Appuntamento culturale di maggior prestigio, promosso con cadenza annuale dalla Associazione Culturale Ce.C.A.M. (Centro Cultura Arte Magna Grecia), giunto alla settima edizione, il “Premio Piero Piepoli”, che nel corso degli anni sta acquisendo un importante valenza sociale e culturale, voluto dalla stessa famiglia “Piepoli”, ricevendo anche un forte riscontro dalla Amministrazione Comunale di Pisticci, che con questo Premio si vuole ricordare il forte impegno a favore della diffusione della cultura e l’amore verso il territorio dando cosi modo di far conoscere le tradizioni culturali.
Il Premio dedicato all’indimenticabile e amato, prematuramente scomparso Piero Piepoli, animatore delle attività artistiche e culturali, una persona di autentica, di fede religiosa, una persona dall’alto valore di umanista, oltre che fondatore e attivo collaboratore dell’organismo oggi presieduto da Giovanni Di Lena, che ha introdotto la cerimonia di premiazione ed ha presentato in breve l’attività svolta dalla stessa associazione Culturale Ce.C.A.M una di queste “l’istituzione” del “Premio Piero Piepoli”.
Lo stesso, poi, ha presentato i due ospiti d’onore a cui è stato attribuito il “Premio Piero Piepoli della Settima Edizione”: a Palma Antonio Barbalinardo, pisticcese che vive a Milano, autore di libri, uno di questi “ Da Anic di Pisticci a EniServizi di San Donato Milanese”, un vero ambasciatore della “Lucanità e Rocco Viggiani, anche lui di pisticcese che vive nello stesso territorio di Pisticci, impegnato nell’ambito culturale e su tematiche ambientali, dove con le sue immagini fotografiche, colte lungo le insenature dei “Calanchi”, un “fenomeno geomorfologico di erosione del terreno prodotto dal dilavamento delle acque su rocce argillose degradate”, ha fatto conoscere la bellezza e particolari ambientali e naturali.
Premiati rispettivamente dall’Assessore alla Cultura del Comune di Pisticci Prof. Alessandro Vena e dalla Vice Presidente del Ce. C.A.M. Prof.ssa Grazia Giannace, con una scultura marmorea in pietra leccese simboleggiando la Torre del noto scultore locale Franco Reho.
Le motivazioni cui il Premio è stato assegnato a Palma Antonio Barbalinardo, “un lucano, per aver saputo conciliare la sua attività lavorativa (svolta nel Gruppo Eni in Lombardia) con l’impegno sociale civile , culturale e di volontariato, dando lustro alla Basilicata terra di origine”, mentre per Rocco Viggiani, la motivazione: “amante della Natura, cultore della fotografia, per aver saputo con grande sensibilità, documentare ed esaltare le bellezze naturali della Basilicata ed averne favorito la diffusione e la conoscenza”.
La serata è stata allietata dal momento musicale dal bravissimo gruppo “Gigli e Gigliastri” che oltre a esibirsi con musiche del loro repertorio, hanno magistralmente interpretato canzoni di diversi cantautori famosi quali: Fabrizio De Andrè,Edoardo Bennato, Angelo Branduardi ed altri interpreti della musica Italiana.