Presentato questa mattina nella sala Nelson Mandela del Comune di Matera il Progetto “Le vie dell’acqua”, che sarà inaugurato nel pomeriggio alle ore 17 con raduno nel Parco del Castello Tramontano di Matera.
Sono intervenuti il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli, il presidente e il dirigente della Lega Navale Italiana sezione Matera Magna-Grecia, Rocco Petrera e Francesco Bianchi, il presidente del Ceas Il Carrubo, Gianni Pisicchio, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Semeria, Carmine De Angelis.
Le Vie dell’Acque è un progetto nell’ambito dell’avviso pubblico sulla misura regionale denominata EPOS: “Ricucitura del territorio 2023” #biodiversitàeinfrastruttureverdi.
Il progetto è stato elaborato e sarà sviluppato da un partenariato che vede i Centri di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità (CEAS) Lega Navale Italiana sezione Matera Magna-Grecia, e il Ceas Il Carrubo insieme al Comune di Matera, al Parco della Murgia Materana e alle scuole Liceo Scientifico Dante Alighieri di Matera e Istituto Comprensivo Semeria di Matera.
Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti degli Enti di diritto pubblico e privato costituenti il partenariato.
Di seguito una scheda descrittiva del progetto.
Il progetto prevede un collegamento ecologico e culturale tra la città ed il Parco della Murgia, partendo dal Parco del Castello attraversando il parco intergenerazionale in corso di realizzazione e gli antichi rioni Sassi visitando alcune sue emergenze legate al tema trattato e le sedi operative dei Ceas Lega Navale Carrubo. L’obiettivo è migliorare la rete ecologica di connessione dei parchi urbani nella loro funzione di “corridoio ecologico” con l’obiettivo più importante e futuro di collegare le zone a protezione speciale Lago S. Giuliano-Timmari e Gravine, migliorare il livello di biodiversità vegetale all’interno della rete ecologica cittadina, fare manutenzione e rigenerazione di parte delle infrastrutture verdi cittadine, potenziare la fruizione di parchi urbani, con maggiore possibilità di accesso a tutti i cittadini. Saranno messe a dimora nuove essenze, con la sostituzione di esemplari sottoposti e/o senescenti e/o morti, In particolare saranno realizzate due micro infrastrutture legate al tema dell’uso consapevole dell’acqua e della biodiversità presso i Ceas, visti come nodi del percorso di collegamento tra città e parco. Questa esigenza nasce dalla certezza che la conoscenza del nostro territorio e del suo importante patrimonio naturalistico tramite il viaggio nel passato, il recupero della memoria collettiva popolare e degli usi e tradizioni collegati all’acqua, alle piante e ai luoghi naturali, non venga dimenticato. Vogliamo far riemergere il funzionamento di un antico sistema di cisterne di un vicinato tipico, creare un orto/giardino per raccontare alcuni momenti della vita dei contadini nel rione Sassi. Il progetto prevede quindi un percorso naturalistico storico che mette in comunicazione i parchi urbani ed il Parco della Murgia attraverso il tema dell’acqua lungo gli antichi Rioni Sassi. Il percorso di collegamento tra parchi urbani e parco della Murgia sarà caratterizzato dalle seguenti tappe: Partenza dal Parco del Castello o dal parco Macamarda in quanto tra i punti più alti della città oggi sistemate a Verde: In tali luoghi saranno rese note le particolari caratteristiche geomorfologiche della città, che vedevano pertanto come fonte di provenienza della risorsa idrica proprio tali luoghi; Tappa presso il parco Papa Giovanni Paolo II o il parco intergenerazionale (ad oggi in corso di realizzazione), importante nodo di collegamento e nuovo polo di aggregazione cittadino, risultato degli interventi infrastrutturali frutto dell’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura; Tappa breve presso antica cantina scavata in obliquo nella roccia, dove si potrà raccontare come anche il vapore contenuto nell’aria, si portava a condensazione al fine di recuperare qualche goccia d’acqua scoprendo così l’apparentemente inspiegabile motivo dell’esistenza di cisterne nel fondo della grotta; Tappa breve presso Cantina Sonora: un luogo ove è possibile accedere all’interno di una antica cisterna oggi non più funzionante, all’interno della quale sono stati creati particolari effetti sonori, grazie ad un particolare impianto acustico; Tappa prolungata presso il Ceas Lega Navale dove, attraverso installazioni interattive ed esperienze laboratoriali viene raccontato il rapporto tra il territorio materano e l’acqua nella storia. Poi a seguire: Tappa breve presso i giardini comunali di Sant’Agostino con accesso da via• Madonna delle Virtù dove si potrà visionare un’intero antico giardino terrazzato contenente svariate piante autoctone ed officinali; Tappa prolungata presso il CEAS il Carrubo dove, vista la sua vicinanza all’ingresso del sentiero 406 a circa 100 m (porta Postergola), si potrà: visitare l’orto/giardino per sensibilizzare ed educare i visitatori e soprattutto i più giovani a rispettare la natura e il paesaggio, osservando con sguardo maggiormente attento un mondo vegetale che nei suoi molteplici aspetti è stato, e continua ad essere, di grande aiuto all’uomo.
Conoscere gli attrezzi, ormai alla maggior parte sconosciuti, che venivano utilizzati dai contadini e dai pastori, e per chi vuole cimentarsi alla loro realizzazione (laboratorio) Avere informazioni, tramite la visione di filmati realizzati in diverse tecniche multimediali es. tridimensionali, realtà aumentata ecc. l’obiettivo è quello di coinvolgere e far interagire attivamente il pubblico durante il percorso di visita/laboratori aumentando i livelli di narrazione e creando percorsi diversi per fasce diverse di visitatori; I partecipanti verranno quindi “accompagnati” in un percorso cognitivo, emotivo e di esperienza che offrirà loro gli stimoli, le conoscenze e gli strumenti necessari per un approccio al territorio. Verranno date loro tutte le informazioni per affrontare il percorso 406 in modo più sicuro possibile.
La fotogallery della presentazione del progetto “Le vie dell’acqua” (foto www.SassiLive.it)