“La candidatura di Aliano si inserisce nel solco di un percorso tracciato da anni di lavoro sul territorio e per il territorio, con l’intima ambizione di compiere un ulteriore passo in avanti verso la creazione di un modello di sviluppo a base culturale duraturo nel tempo e in grado di innescare positivi effetti su scala regionale, moltiplicando il valore dell’esperienza e incoraggiando altri piccoli comuni a fare un salto di consapevolezza e di coraggio”.
È quanto ha dichiarato il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, intervenendo alla BIT di Milano all’incontro ‘Aliano terra dell’altrove. Finalista Capitale Italiana della Cultura 2027’, moderato dal giornalista di Trm network Antonello Lombardi, a cui hanno partecipato Annalisa Percoco, senior researcher della Fondazione Eni Enrico Mattei, il direttore artistico del festival ‘La Luna e i Calanchi’, Franco Arminio, e la giornalista de ‘Il Sole 24 Ore’, Eliana Di Caro.
Nel corso dell’incontro si è parlato delle principali tappe del cammino di Aliano, a partire dell’esperienza del festival ‘La Luna e i Calanchi’ diretta dal poeta Franco Arminio. Momenti che hanno trasformato un territorio considerato marginale in uno spazio culturale capace di attrarre e accogliere visitatori e di generare ricadute positive anche per i cittadini residenti, in particolare per i giovani. Quello di Aliano è un progetto che mette assieme il materiale e l’immateriale, l’evento eccezionale e le cose di ogni giorno. Questa visione – è stato messo in evidenza – parte dalla convinzione che i paesi dell’Appennino, in particolare dell’Appennino meridionale, possono essere luoghi per costruire un nuovo umanesimo delle montagne.
A margine, il direttore generale Margherita Sarli ha espresso il pieno sostegno dell’Apt nel percorso finale verso la designazione della Capitale italiana della cultura 2027. “Aliano ci riporta alle atmosfere vissute con l’esperienza di Matera 2019. Cittadini e istituzioni devono crederci perché il percorso compiuto testimonia che i progetti autentici possono condurre a buoni risultati che incidono sulla la storia di un territorio”.