Una prova di ascolto, di lettura e la produzione scritta e orale in italiano di diverse batterie di test, circa tre ore di tempo per superare la prova finale per la certificazione linguistica, a seconda del livello raggiunto, dopo mesi di lezioni frontali a distanza. Gli esami per certificazione linguistica A1 e A2 e B1 accreditati presso l’Unistrasi di Siena sono già un primo traguardo per i partecipanti al progetto Alibas portato avanti con successo, da un anno e mezzo dall’associazione potentina Le Rose di Atacama. La lingua italiana come principale veicolo per abbattere le distanze e quindi favorire l’integrazione, questa la mission del progetto che individua come suoi beneficiari categorie vulnerabili: minori stranieri non accompagnati, richiedenti asilo, etc.
Dal 15 febbraio 2022 per tre giorni consecutivi, le date degli esami finali in presenza a Potenza. Sono stati una cinquantina di stranieri che hanno sostenuto la prova finale dopo mesi di corsi on line e prima ancora la fase dei percorsi di orientamento. Accompagnati nel capoluogo per l’esame in presenza, con servizi bus navetta arrivano da Tursi, Gorgoglione, e da altre aree della regione. Sono giovani stranieri ospitati nei centri di accoglienza e degli Sprar del territorio. Provengono dal Pakistan, Afghanistan, Nigeria, ma anche dalla Moldavia.
Nel secondo ciclo del progetto Alibas, per bilanciare le azioni sul territorio, l’associazione potentina ha voluto dare la prevalenza ai partecipanti stranieri residenti nel Materano. Qualcuno, è emozionato, i minuti passano, i tutor li supportano, ci sono anche mamme con i loro piccoli. Superata la prova, con la certificazione linguistica acquisita, la fase di rafforzamento linguistico insieme alla esperienza sul campo in diversi settori, secondo le proprie inclinazioni, dalla manutenzione del verde, alla preparazione di impasti, alla sartoria, fino alle acconciature e ai servizi di assistenza alle persone. Grazie a questi percorsi, alcuni di loro si sono integrati e riescono a trovare lavoro.
“Anche le ragazze Moldave, vittima di tratta che hanno chiesto aiuto all’associazione Le Rose di Atacama, oggi stanno per completare il primo step del loro percorso formativo con Alibas”.
Così Oriana Zito Marino vicepresidente e in questo progetto coordinatore della formazione. “In questo secondo ciclo – sottolinea – abbiamo una doppia partecipazione, abbiamo dato precedenza alla provincia di Matera, da Tursi e Gorgoglione provengono i minori stranieri non accompagnati, la maggior parte Bengalese, ma abbiamo avuto anche una partecipazione diversa, come le signore moldave, vittime di tratta, ma che hanno voluto partecipare attivamente impegnandosi molto. Ci siamo messi a disposizione per facilitare gli spostamenti, li siamo andati a prendere nei diversi centri e su Potenza abbiamo delle navette con due punti di incontro. Visto il passato ciclo di programmazione ALibas, posso già dire che ci sono ottimi risultati sia per le certificazioni di italiano e anche i corsi si rafforzamento. In seguito alcuni dei ragazzi hanno avuto modo di trovare lavoro. Siamo orgogliose del lavoro fatto”.
SCHEDA SINTESI PROGETTO ALIBAS
https://progettoalibas.altervista.org/news/
FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 2014-2020 (FAMI)
Obiettivo specifico Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale Integrazione
Data inizio progetto: 20/06/2019
Data fine progetto: 30/06/2022
Capofila: Le Rose di Atacama, Associazione di Promozione Sociale nata per favorire il dialogo interculturale e il processo di integrazione sociale dei migranti a favore dei quali, nel corso degli anni, ha attuato diversi progetti volti a informare, sensibilizzare ed educare l’opinione pubblica a partire dalle giovani generazioni affinché siano promotrici di quel cambiamento culturale profondo che costituisce le fondamenta di una società aperta, inclusiva e attenta alle differenze. Partner: Unpla
Destinatari: CITTADINI DI PAESI TERZI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI IN ITALIA APPARTENENTI A TARGET VULNERABILI
• Minori stranieri non accompagnati
• Donne migranti
• Neomaggiorenni in uscita dal sistema dell’accoglienza
• Titolari di protezione e Richiedenti asilo
ATTIVITÀ DI PROGETTO
• n. 200 ore di ORIENTAMENTO IN INGRESSO
• n. 5 CORSI DI ITALIANO PROFESSIONALE – LIVELLO A2 – 80 ore
• n. 5 CORSI DI ITALIANO PROFESSIONALE – LIVELLO B1 – 80 ore
• ESAMI DI CERTIFICAZIONE CILS – Livello A2 e B1
• n. 10 PERCORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E DI RAFFORZAMENTO LINGUISTICO:
o MANUTENTORE DEL VERDE (180 ore)
o PREPARATORE DI IMPASTI (100 ore)
o SARTO (80 ore – corso base)
o ASSISTENTE ALLA PERSONA (80 ore – corso base)
o ACCONCIATORE (100 ore – corso base)
Le Rose di Atacama:
‘Progettare A.L.I.B.A.S. ha rappresentato per noi l’occasione di fare un bilancio dell’esperienza fatta finora nel settore dell’insegnamento dell’italiano e di immaginare in che direzione concentrare il nostro impegno per il futuro.
La possibilità concreta di apprendere in maniera soddisfacente la lingua italiana rientra a pieno titolo nel concetto di pari opportunità. Tale conoscenza condiziona, infatti, le opportunità di rendimento e avanzamento nel lavoro, di inserimento nella società, di contatti interpersonali. L’insegnamento della lingua italiana ai migranti è uno degli esempi più evidenti del fatto che la funzione essenziale del sistema educativo non si esplica solo nell’acquisizione di conoscenze. I dati tratti dal report finale del progetto ECLIM PROG 91_FAMI 2014-2020, indicano come, tra le numerose problematiche derivanti dalla loro condizione di migranti, questi ultimi percepiscano la scarsa o la nulla conoscenza della lingua L2 come uno dei principali ostacoli sulla via dell’inclusione socio-lavorativa”.
Obiettivi e metodologia
Gli obiettivi generali della nostra proposta progettuale A.L.I.B.A.S. sono:
1. promuovere un modello di formazione linguistica professionalizzante che miri alla piena integrazione dei MSNA e delle donne presenti in Basilicata intervenendo attraverso approcci individualizzati che sappiano coniugare dimensione formativa, educativa, psicosociale e comunitaria;
2. offrire al migrante strumenti, percorsi ed opportunità finalizzati alla realizzazione del proprio progetto, di vita e professionale, basandosi sulla convinzione che ogni persona può, se opportunamente formata, cominciare o ricominciare ad essere protagonista nella costruzione della propria storia personale e professionale mediante percorsi di life long learning.
Gli obiettivi specifici del progetto A.L.I.B.A.S. sono così definiti:
1. Promuovere percorsi di formazione che possano rappresentare un punto determinante nell’itinerario verso l’autonomia linguistica e l’inserimento socio-lavorativo del migrante e non percorsi pre-costituiti ai quali il discente deve adeguarsi, pur non avendo specifiche attitudini o motivazione.
2. Promuovere pratiche e metodologie di intervento valide, innovative ed efficaci.
3. Ampliare la conoscenza della micro-lingua (italiano professionale di settore).
4. Analizzare vissuto e competenze formali ed informali del partecipante al fine di orientarlo in percorsi di formazione affini alle proprie capacità ed attitudini.
5. Promuovere percorsi individuali, valorizzando anche il conseguimento di risultati parziali ed intermedi, magari faticosamente raggiunti.
Risultati attesi
1. conclusione con esito positivo delle 200 ore di orientamento
2. definizione report contenente il profilo finale che verrà restituito ad ogni ragazzo e che comprenderà: immagine del sé reale e del sé sociale, livello linguistico di partenza, interessi professionali
3. inserimento nei percorsi linguistici professionalizzanti più adeguati
I risultati attesi a favore dei destinatari sono:
1. aumento livelli di autonomia linguistica e di inclusione sociale e professionale
2. frequenza costante ai corsi di italiano professionale di livello A2 e B2
3. frequenza costante ai corsi professionalizzanti(manutentore verde,preparatoreimpasti,sarto,assistentepersona,acconciatore)
4. conseguimento certificazioni CILS di livello A2 o B2 rilasciate dall’UNISTRASI
5. conseguimento attestato di partecipazione per i corsisti che hanno frequentato almeno il 70% delle ore previste
6. crescita della cultura dello sviluppo e del saper fare, favorendo l’acquisizione di competenze linguistiche specifiche e professionalizzanti