Geremia Mancini, presidente onorario “Ambasciatori della fame”, in una nota ricorda la figura di Peter L. F. Sabbatino, grande penalista negli Stati Uniti. Era nato a Oliveto Lucano, in provincia di Matera, nel 1891.
Peter L. F. Sabbatino (Pietro Leonardo Francesco) nacque a Oliveto Lucano, in provincia di Matera, in “piazza Vittorio”, il 3 maggio del 1891, da Giuseppe Nicola (venticinquenne “contadino” – figlio di Leonardo e C. Annunziata) e da Carmina Pedano (venticinquenne “contadina” – figlia di Pietro e Cristina Auletta). L’atto di nascita fu certificato dinanzi all’allora sindaco Francesco Loscalzo. I suoi genitori si erano sposati, a Oliveto Lucano, il 26 settembre del 1888. In casa Sabbatino, oltre a Pietro, arrivarono Mario Leonardo Antonio (1889); Antonio Giulio (1893) e Anna Maria (1895) tutti nati a Oliveto Lucano. Altre quattro figli nacquero negli Stati Uniti. Nel 1986 il padre, Giuseppe Nicola, decise di tentare il “sogno americano” (giunse ad “Ellis Island” sul piroscafo “Scandia”). L’anno dopo, 1897, il resto della famiglia lo raggiunse negli Stati Uniti (viaggiarono sul piroscafo “Ems”). Peter mostrò, sin da bambino, una non comune capacità di apprendimento e dedizione allo studio. Si laureò giovanissimo in legge ed intraprese la carriera di avvocato (Studiò prima al City College di New York e nel 1915 alla Fordham Law School). Divenne uno dei più apprezzati penalisti degli Stati Uniti. Dotato uno straordinario, quanto veemente, eloquio seguì oltre trecento casi di omicidio (quasi tutti vincenti). Dopo essere stato ammesso all’ordine degli avvocati, nel 1916, prestò servizio nell’esercito durante la prima guerra mondiale. Nel 1920 fu nominato assistente del procuratore distrettuale della contea di New York. Nel 1926 iniziò l’attività e aprì uno studio associato con il collega Aurelio Thbmas (già giudice della Corte Suprema dello Stato). Nel 1940 aprì uno studio con il collega Thomas J. Todarelli. Successivamente aprì uno studio associato con Vincent Riccardo Impelliterri (fu sindaco di New York). Nel 1966 festeggiò, con mille invitati, i suoi settantacinque anni di vita e cinquanta di professione. In quella occasione Hyman Barshay giudice della Corte Suprema di Stato ebbe a dire: “l’ultimo della leggenda dei grandi penalisti di New York”. Aveva sposato Ruth Cowell. Peter L. F. Sabbatino morì nel dicembre del 1973.