“Ambasciatori della fame” ricorda il pittore Francesco “Francisco” Coviello, originario di Sant’Angelo Le Fratte. Di seguito la nota integrale.
Francesco “Francisco” Coviello nacque a Sant’Angelo Le Fratte, in provincia di Potenza, il 29 novembre del 1876. Il padre, Alfonso, era nato a Lavello, in provincia Potenza, il 22 dicembre 1843, da Domenico (trentasettenne “calzolaio”) e delle ventinovenne Ripalda Fuggetta. Alfonso studiò all’Istituto Belle Arti di Napoli. Successivamente decise di emigrare per l’Argentina con la famiglia. I suoi grandi amori erano la pittura e la scultura in legno. Fu insignito dal comune di Chivilcoy di un diploma per meriti artisti e gestì per anni uno studio fotografico tra i migliori di Buenos Aires. Francesco “Francisco” Coviello seguì le orme paterne dedicandosi alla pittura. Vinse un concorso di Belle Arti a Buenos Aires. Divenne professore di disegno. Nei primi anni lavorò e dipinse nello studio fotografico, in “via Santa Fé” di Buenos Aires, gestito dal padre. Con la pittura ottenne una popolarità indiscutibile. Francisco Coviello in tutte le mostre collettive tenute in Argentina ebbe sempre un ruolo di primo piano. Francesco “Francisco” Coviello esp ose anche in molte mostre individuali che ebbero un grande successo (i n particolare quella tenutasi alla “Moody Gallery” che ebbe un alto valore artistico ) . Grazie a tutto questo lavoro, svolto in oltre quarant’anni, Francisco Coviello si guadagnò il rispettoso riconoscimento della critica che gli riconobbe di aver raggiunto una singolare maestria proclamandolo tra i grandi pittori della sua epoca. Con le sue preziose e numerose opere vinse diversi concorsi. Di recente due sue opere (i ritratti dipinti nel 1940 di Paula Caspar de Pérez Aubone e di una donna centenaria di Jáchal) sono stati acquisti dal “Museo Provincial de Bellas Artes Franklin Rawson” di San Juan in Argentina.