Geremia Mancini, presidente onorario dell’associazione “Ambasciatori della fame”, in una nota ricorda il lucano Raffaele Agresta, morto eroicamente durante la Prima Guerra Mondiale con la divisa degli Stati Uniti
Raffaele Agresta nacque, nel 1892, a Valsinni in provincia di Matera da Clemente e Maria Giuseppa Olivieri. Nel 1909 decise di emigrare per gli Stati Uniti alla ricerca del “sogno americano”. Con lui ad “Ellis Island” sbarcò anche il fratello Antonio. I due si stabilirono a Union Hill nel New Jersey. Qui Raffaele fece diversi e spesso duri lavori. Successivamente si trasferì a West New York, sempre nel New Jersey, dove con il fratello aprì un salone da barbiere. Era questo un mestiere appreso nella sua piccola Valsinni. La numerosa comunità italo-americana, ma non solo, divenne cliente abituale del suo “salone”. Ora quel “sogno americano”, alla ricerca del quale era partito dalla sua Lucania, sembrava davvero a portata di mano. Ma lo scoppio della Prima Guerra Mondiale a cambiò il suo destino. Arrivò per lui la “chiamata alle armi” e fu arruolato nel 310° Fanteria, Compagnia B, 78 Divisione. Gli venne data la “piastrina identificativa” n. 2410247. Sostenne, nel 1917, l’addestramento a Camp Dix nel New Jersey. Arrivò nel giugno del 1918 in Francia dove la 78° Divisione ebbe il ruolo di “cuneo” nell’offensiva finale. La 78° Divisione sostenne, in particolare, tre epiche battaglie: Mouse-Argonne, St. Mihiel e Lorena. Il 27 settembre del 1918, Raffaele Agresta, morì in rischiosa, volontaria ed eroica azione contro il nemico. La sua morte fu notificata al fratello Antonio a West Hill. Oggi riposa nel “St. Mihiel American Cemetery and Memorial” di Thiaucourt in Francia.La maggior parte dei sepolti di questo Cimitero Militare morì, come Raffaele Agresta, nella Battaglia di San Mihiel in difesa di Parigi. Al giovane di Valsinni andò “alla memoria” la medaglia “Purple Heart” (decorazione delle forze armate assegnata in nome del Presidente degli Stati Uniti a coloro rimasti uccisi in battaglia).