Con il patrocinio del Comune della città dei Sassi, che ha messo a disposizione dell’iniziativa la pregiatissima “Sala Levi” del Palazzo Lanfranchi, si è tenuta nella mattinata di giovedì 15 dicembre 2011 la cerimonia conclusiva del concorso di poesia “Lavoro d’Autore” 2^ edizione, indetto dalla Direzione Regionale Inail Basilicata e dalla Sede di Matera.
Nel presentare l’iniziativa, Lucia Carmen Angiolillo, Dirigente delle Sedi Inail di Matera e Potenza, ha affermato di essere rimasta profondamente colpita dalla carica emotiva dei componimenti pervenuti, prima come “Persona” e poi, come Dirigente dell’Istituto. Ha inoltre ringraziato vivamente tutti coloro che hanno partecipato al concorso in quanto ogni componimento “è una conferma dell’attenzione che occorre riservare alle morti bianche ed agli infortuni sul lavoro e malattie professionali, cancro sociale da estirpare con convinzione, tenacia e senso di responsabilità”.
Alla presenza delle Autorità, dei rappresentanti delle parti sociali, dei Dirigenti degli altri Enti del welfare e di un pubblico rapito dalla carica emotiva espressa, gli autori premiati, selezionati con competenza e serenità di giudizio da Maria Antonella D’Agostino e Roberto Linzalone, componenti della commissione giudicatrice presieduta da Lucia Carmen Angiolillo, hanno dato lettura dei propri componimenti.
Al terzo posto si è classificata “una ragazza di cinquantaquattro anni”, come la stessa si è definita, Maria Antonietta D’Onofrio, medico della provincia di Matera, con la poesia “Musica Pura”. “Di mio padre ascolto il respiro Desolato rumore”, inizia con questi versi la poesia dedicata a suo padre ed a tutti i lavoratori, come lui, esposti all’amianto. Secondo classificato lo studente di Rossano Calabro Giovanni Giacumbo, con il componimento “A mio nonno”. Come appare dal titolo, il componimento -dal carattere autobiografico- è dedicato al nonno, che lavorava “quando la trebbiatrice…. con le sue lame taglienti prese il suo (“tuo”) braccio” .
Vincitrice del concorso la studentessa del Liceo Classico di Pisticci, Anna Alisea Lauria, con il componimento “Un’infanzia senza lui”, che esprime in versi la tragedia della perdita di un padre a seguito di un infortunio sul lavoro.
Come la stessa autrice ha tenuto a precisare, non si tratta di un componimento autobiografico, bensì di riflessioni nate prendendo spunto dalle tristi notizie di cronaca. “Ma lui è stato solo uno dei tanti papà che hanno abbandonato i propri bambini, per lavorare”: questi i versi conclusivi del toccante componimento.
Nel consegnare il premio, il Direttore Regionale Inail Basilicata, Vincenzo Vivaldi, ha sottolineato la grande sensibilità dimostrata dalla giovane, “sensibilità di cui oggi c’è tanto bisogno”, capace di immedesimarsi così profondamente da commuovere, in una situazione dolorosa che nella realtà non le appartiene. La cerimonia è stata arricchita dalla lettura di altri componimenti che hanno trovato spazio nel volume pubblicato dall’Inail.