Dal 24 al 27 marzo 2016 nella città di Matera era prevista la sesta edizione di Mater Sacra ma l’evento non si farà. Partendo da questa notizia Pio Abiusi in rappresentanza dell’associazione “Ambiente e Legalità” esprime alcune valutazioni sugli eventi che si organizzano nella città di Matera. Di seguito la nota integrale.
Abiusi: “La sacra madre ha raggiunto altri lidi”
Pian pianino le cose stanno andando al loro posto? Il Mater Sacra era uno “spettacolo” che non aveva alcun senso, era un “luci e suoni“ che aveva come scenario la Murgia ma che non rendeva specie per quello che riguarda i suoni che si disperdevano in maniera incongrua nel canyon; veniva organizzato solo perchè vi erano risorse pubbliche a disposizione alle quali era possibile attingere. Si era detto che questa era la volta lo spettacolo sarebbe stata organizzato solo con risorse private ed ecco che non è accaduto nulla. Se avesse funzionato senza contributi pubblici era la dimostrazione dell’errore di valutazione e che lo spettacolo era capace di reggersi con le proprie gambe perchè valido ed i detrattori sarebbero stati smentiti. L’Europa con la nuova programmazione è divenuta più rigorosa ad aprire i cordoni della borsa ed è molto probabile che salteranno molte sacre della frittata! Bisogna dire che a Matera si è usato mungere fino all’ultima goccia sugli interventi immateriali perchè è molto più semplice la spesa rispetto a quelli materiali dove bene o male un chiodo bisogna piantarlo. Se il chiodo lo si pianta male, ad un controllo, qualcuno potrebbe essere chiamato alle proprie responsabilità. E’ prassi chiamare le sagre della frittata: eventi. Senza contributi pubblici gli eventi finiscono miseramente, questo è successo anche al cosiddetto carnevale a cavallo eppure tante pro loco hanno organizzato il loro carnevale perchè la gente ci ha creduto e si è tassata. Il presepe vivente che è una iniziativa di folclore con spunti cinematografici si regge da solo con le risorse proprie e non sconcia. E’ necessario, però, che le spese affrontate dalla collettività per supportare la logistica siano rimborsate. E’ chiaro che quel presepe non ha nulla di religioso né serve per rinverdire la fede e sarebbe opportuno che le autorità ecclesiastiche lo classifichino per quello che è, se del caso, facciano a meno di una benedizione che rischierebbe, anche essa, di divenire folclore tra l’altro non radicata in nulla. I riflettori vanno accesi su Matera 2019 perchè tutti gli eventi sono “immateriali” e di risorse pubbliche ce ne sonoe tante. Presentare una bella fattura non ci vuole poi tanto ed incassare è facile e sono 50 i Meuro disponibili. Senza andare lontano, questo anno in occasione del Natale potrebbe esservi stata una prova generale. Le luminarie sono state spacchettate sotto soglia, la Corte dei Conti può restare a casa perciò perchè non vi è stata la necessità di fare gara ad evidenza pubblica. Il costo sostenuto dal Comune è stato di 40 mila euro, sotto soglia appunto, per due lampadine mal messe e 40 mila li ha “spesi” la Fondazione con “Lumen”; di sicuro l’iniziativa sarà stata rendicontata perchè spesa ma chi ha visto sto “lumen”? Che siano stati soldi distribuiti a pioggia e sono in molti ad aver fatto un Buon Natale?
Pio Abiusi – Associazione Ambiente e Legalità
Rispetto alla nota di Pio Abiusi ricordiamo che al posto di Mater Sacra è stato organizzato un evento che si regge sulle proprie gambe visto che al al teatro Duni di Matera sabato 26 marzo 206 alle ore 17 e alle ore 21 è in programma il recital “Stasera parliamo d’amore” con Michele Placido e Daniela Sornatale. Un evento che è organizzato dall’associazione culturale “Il Palcoscenico” e che prevede un biglietto di ingresso di 15 euro. Gli organizzatori hanno anche previsto l’ingresso gratuito per trenta spettatori diversamente abili che potranno accedere allo spettacolo delle ore 17.
“Stasera parliamo d’amore” nasce dalla volontà dell’associazione culturale “Il Palcoscenico” di regalare a Matera, capitale europea della cultura per il 2019, una “prima” di grande prestigio e intensità culturale. Ad inaugurare il percorso dell’Associazione per l’anno 2016 è stato chiamato Michele Placido che sotto la guida di Angelo Manzara sugella la collaborazione artistica con Daniela Sornatale. Due importanti artisti del sud che, accompagnati da un orchestra, si cimentano in un percorso letterario e musicale dedicato al tema dell’amore. Quello tra Michele e Daniela è un legame artistico che si consolida con questo spettacolo dopo l’esperienza avvenuta a Matera nel 2015 con il “Processo a Gesù”, sceneggiatura di Raffaele Nigro e regia di Gianpiero Francese.
In “Stasera parliamo d’Amore” il grande Maestro del teatro e del cinema internazionale si presenta al pubblico di Matera nella cornice del Teatro Duni cimentandosi in un recital che vuole essere un racconto, un dialogo tra il famoso artista e gli spettatori.
Placido interpreterà poesie e monologhi di grandi personaggi come Dante, Neruda, Montale e non mancheranno i versi di importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo ed Eduardo De Filippo.
Ad accompagnare il maestro in questo viaggio poetico musicale sarà la cantante Daniela Sornatale e la sua orchestra, che interpreteranno le più belle canzoni della “tigre di Cremona”, la grande Mina.
Quasi due ore di spettacolo, dove lo spettatore sarà preso per mano e condotto da Placido tra le più belle pagine della poesia e del teatro.
Due gli spettacoli previsti sabato 26 marzo 2016 al Teatro Duni a Matera.
Primo spettacolo alle ore 17, secondo spettacolo alle ore 20. Costo del biglietto: 15 euro.
Biglietti in prevendita presso infopoint in via Lucana (Angolo via Pasquale Vena), presso l’edicola Sassi Journal in via Don Minzoni e presso il teatro Duni nella giornata di sabato 26 marzo.
Per informazioni contattare i seguenti numeri: 0835.339401 oppure 388.953238
Bravi!!
Il problema è sempre il solito…. è colpa degli altri…la politica, l’assistenzialismo, i finanziamenti ecc….
State già iniziando a mostrare l’assoluta inadeguatezza ed incapacità a gestire l’evento 2019. Non avete la mentalità, la capacità imprenditoriale, la larghezza di vedute e la mentalità.
Non è una colpa, come dite al sud, “non si nasce imparati”. Vi consiglierei di farvi da parte e chiamare qualcuno capace di far quel mestiere. State lì, zitti, buoni, osservate e imparate.
Dalla mia Emilia, vi guardiamo e pensiamo che se avessimo noi le meraviglie di cui disponete, avremmo fatto meno fatica a fare la grande industria turistica di cui ci vantiamo, senza nulla a disposizione e abbiamo il mare più brutto del mondo.
Non venitemi a dire che io non posso sapere e rendermi conto di come stanno le cose; Tuttaltro, da quasi 20 anni frequento la vostra regione mensilmente e ho forti legami in tutti gli ambienti, culturali, politici ed imprenditoriali.
Decine di migliaia di persone aspettavano Mater Sacra, ho visto con i miei occhi le vetrine delle agenzie viaggi in Emilia e in Veneto, pubblicizzare l’evento “Pasqua a Matera in pullman”.
Sciocchi ed incapaci !!
Gentilissimo Sig. Riccardo Lancellotti, purtroppo hai ragione. Dico “purtroppo” perché comincia a subentrare lo sconforto nei materani. Però conoscendoli, essendo io stesso materano, venderemo cara la pelle. Fortunatamente abbiamo una città attrattiva, capace di rapportarsi con altre realtà della provincia di Matera e della vicina puglia. Il problema è che c’è chi mette il bastone tra le ruote per impossessarsi di un Titolo e di una bellezza culturale e paesaggistica che loro non hanno: questi sono i potentini che stanno a Potenza ed anche qualcuno che sta a Matera. A questo aggiungiamo una amministrazione incapace ed il quadro è completo. Mancano solo le firme setto questo quadro perché, oltretutto, è gente abituata a navigare sott’acqua, a stare dietro le quinte o sottoterra come le talpe. Ma come si dice: IL DIAVOLO FA LE PENTOLE MA NON I COPERCHI. Ti assicuro Sig. Lancellotti che il materano sarà capace di riprendere le redini di questa situazione.
nino silecchia
certo che il sig. Abiusi interviene proprio su tutto. Sa tutto. Ma che lavoro fa? Sarà sicuramente plurilaureato. Altro evento saltato con tanto di figuraccia. Ma i manifesti che erano stati messi in città, nelle agenzie viaggi, negli alberghi, erano una presa in giro? Già, dimenticavo che i nostri amministratori odiano l’eventificio. Loro vogliono solo eventi per l’elite, niente chiasso, niente rumori, forse quest’anno all’ultimo momento anche la festa della bruna ci toglieranno, troppa confusione,troppo popolino. Solo eventi per pochi intimi, senza nemmeno pubblicizzarli. Quando capiranno che il turismo è il nostro futuro? Qui ci tolgono anche i tavolini fuori dai bar, ristoranti e pizzerie!!!
Ahimè sono molto più d’accordo con Riccardo che con il tuo encomiabile ma irrealistico ottimismo Nino… va sempre peggio purtroppo.