Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza di Basilicata ha convocato il tavolo tecnico di cui fa parte l’Anpe Puglia e Basilicata per dare ascolto alla richiesta della consulta dei giovani studenti lucani. Hanno partecipato il Prefetto di Potenza, l’Assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, l’Assessore regionale alle politiche della persona, l’Assessore regionale alla formazione, i Sindaci di Potenza e Matera, i Presidenti delle Province di Potenza e Matera. La presidente Anpe, dott.ssa Filomena Labriola ha sottolineato il principio della territorializzazione delle scelte e ha invitato gli studenti a collaborare attivamente con gli organi collegiali delle scuole di appartenenza e valutarne singolarmente la possibilità del rientro in presenza (edilizia scolastica, quantità e qualità delle risorse umane messe a disposizione, potenza delle rete, risorse strumentali). La dott.ssa Filomena Labriola ha altresì sottolineato la necessità che il diritto dell’istruzione, garantito dall’articolo 34 della nostra Costituzione vada garantito con le scuole aperte in sicurezza e le lezioni in presenza, o in modalità blended, e che l’ascolto attivo e il confronto con gli studenti sia effettivo e continuo in tutte le sedi istituzionali, che dopo la “guerra” della pandemia in atto vada pensato insieme e realizzato un modo nuovo di fare scuola che faccia i conti con la rivoluzione digitale che finalmente si è realizzata anche nelle scuole di Basilicata. Il garante Vincenzo Giuliano marca che bisogna dare più autonomia alle scuole nel decidere che tipo di attività didattica effettuare in presenza a distanza o integrata. Negli istituti scolastici ha ribadito ci sono le tre componenti essenziali: famiglie, insegnanti e studenti e il dialogo va supportato e mediato da pedagogisti esperti, al fine di incrementare l’efficacia e migliorare la relazione tra docenti e studenti. Già presenti in molte scuole le figure psicologiche addette a sportelli di ascolto individuale, gli alunni delle scuole lucane devono essere al centro dell’attenzione delle Istituzioni educative: pertanto il Garante si impegna a far sentire la loro voce e si impegna a promuovere piattaforme scolastiche grazie alle quali rendere sempre più protagonisti ed inclusi gli studenti lucani. Continuando il Garante non dimentica gli alunni portatori di disabilità, maggiormente provati dall’isolamento derivato dalla pandemia: per loro, la frequenza in sicurezza deve essere garantita e la socialità salvaguardata.