Domenica 22 agosto 2021 alle ore 19 presso il Chiostro delle Orsalee a Sant’Arcangelo l’Anpi Basilicata presenta il libro “La scelta difficile. Nicola Panevino, il giudice partigiano” di Emilio Chiorazzo e lunedì 23 agosto 2021 alle ore 12 al cimitero di Aliano saranno deposti i fiori sulle tombe di Carlo Levi e Nicola Panevino e nell’occasione sarà consegnata la tessera onoraria a Gabriella Panevino, figlia di Nicola, il Magistrato lucano, fucilato a 34 anni dai nazifascisti il 23 marzo 1945 in Liguria, e a Emilio Chiorazzo il giornalista trasferito da tempo dalla Lucania in Toscana che ha curato la pubblicazione “La scelta difficile” in cui ricostruisce i tratti salienti della biografia di una delle più belle figure della Resistenza Italiana.
Il 23 agosto alle ore 12.00 una delegazione dell’ANPI Basilicata si recherà ad Aliano dove insieme al Sindaco Luigi De Lorenzo, a Gabriella Panevino e a Emilio Chiorazzo, deporrà dei fiori sulla tombe di Carlo Levi e Nicola Panevino, per custodirne la memoria e evidenziare emblematicamente come nel cimitero di un piccolo borgo lucano si siano ritrovati affiancati un uomo di studi del Sud assassinato per la libertà al Nord, e un intellettuale del Nord inviato al confino al Sud per la sua azione in difesa della libertà. Benedetto Croce sulla lapide di Nicola Panevino fece scrivere….. :”che su ogni forma di oppressione trionfano eternamente giustizia e libertà” …..quale monito alle generazioni future perchè mai più il fascismo tornasse ad infestare con odio, discriminazioni, razzismo, persecuzioni e negazione di diritti, la vita degli esseri umani.
L’ANPI Basilicata esprime apprezzamento per il lavoro di ricerca fatto da Emilio Chiorazzo e ringrazia per la presenza e la testimonianza, non priva di emozioni, di Gabriella Panevino, fortemente attaccata alle proprie origini lucane tanto da aver curato degli approfondimenti sui luoghi di origine dei propri genitori giungendo a individuare nel Comune di Tursi una frazione denominata “Panevino”. Mai come in questo periodo di vuoto culturale e di smarrimento storico che vede messa in discussione la Costituzione coi suoi valori e princìpi, occorre testimoniare il coraggio di chi scelse di opporsi al fascismo fino a pagare col confino o con la vita il tributo per la nostra libertà. Ricordiamo quel coraggio e non restiamo indifferenti al cospetto di prevaricazioni, oppressioni, discriminazioni o ingiustizie.