E’ la poetessa e sociologa Antonella Pagano la Madrina del “Festival della Cultura e della Creatività” di Lagonegro per l’edizione 2019, speciale più delle precedenti per tutto quanto significa il 2019 per l’intera Basilicata, grazie all’elezione di Matera a Capitale Europea della Cultura. La città di Monna Lisa, ricca di ben 33 chiese, che ha anche dato i natali al cantautore Pino Mango, è fra le belle cittadine lucane Capitali della Cultura per un giorno. La Pagano -da sempre impegnata sul fronte bollente e gelido insieme dei Diritti Umani- domenica 28 l’abbiamo vista in testa alla Passeggiata per la Pace; condottiera celebre per eleganza, mitezza e infaticabilità in Marcia con la Coperta della Pace. Cosi’ ci ha riferito:”200 mani, 30 associazioni hanno tessuto la Coperta della Pace ma 1000 e 1000, tenendola stretta, la conducono per le vie di Lagonegro e d’ Italia. Associazioni di Trieste, Udine, Castrovillari, Matera, Maratea, Latronico si sono unite a quelle di Lagonegro insieme agli Angeli custodi, i volontari dell’ Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione cittadina – che ne hanno condiviso pienamente gli ideali”. La poetessa materana, ideatrice del “Modello di Pedagogia dell’Arte che passa per la Creatività e conduce alla Bellezza”, ha aperto i lavori delle due giornate lagonegresi perché espressioni e vegetazioni poetiche, musicali e artistiche bisogna che s’intreccino sempre di più -riferisce-. L’ideazione e l’organizzazione del Festival della Cultura e della Creatività si deve al Salotto Letterario “Donata Doni” di Lagonegro che intende promuovere le espressioni artistiche in tutte le forme possibili ospitando artisti lucani e non. L’anima è la Presidente dello stesso Salotto Culturale, la prof.ssa Agnese Belardi che ha saputo calamitare un gran numero di associazioni della Valnocina e dei paesi al confine con la Calabria, la Campania e tante altre. Sempre a Lei si deve il mix esplosivo tra il libro della Pagano “Canto’ come dea” e “Viaggio salvatico” di Gianpaolo Mastropasqua Medico criminologo e musicista. La musica del Mastrapasqua ha incontrato la magia dei campanelli della Pagano. Psichiatria e clarinetto del Mastrapasqua si sono intrecciati con la Pedagogia e la magia poetica dell’universo lucano e umano cantato dalla Pagano con voce, armonica a bocca, campanelli, palo della pioggia, ectara e cento altri strumenti. E’ stato anche un nord che incontra il sud dell’Italia perché l’Arte, riferisce la Belardi è motore forte di sensibilizzazione per la tutela dei beni comuni, oltre che di fertile affiancamento della campagna della pace che ho promosso. La marcia di persone in favore della donne e dei bambini si e’ snodata, nel pomeriggio di domenica 28, lungo le strade cittadine tutti insieme tenendosi per mano e stringendo i lembi della Coperta della pace cui hanno partecipato anche bambini che, in mattinata grazie ad Antonella Pagano sono stati condotti nel magico mondo del libro “L’ Alfabeto degli animali” di Angela Ferrara – scomparsa alcuni mesi fa per la mano omicida del marito -. La voce e la narrazione di Antonella hanno calamitato tutti, bambini e genitori, sicche’ le storie scritte da Angela Ferrara sono divenute vive in tutta la loro freschezza. L’ alfabeto e’ stato vivificato, il senso profondo della storia, i valori incastonati sono stati vivificati dalla maestria di Antonella Pagano giurata anche del laboratorio di pittura dei bambini nel salone della magnifica Villa Gurrado insieme all’ Architetto Semeraro -Presidente di Giuria- e all’ Editore Porfidio. La cerimonia di premiazione delle opere d’ arte dei bambini e ragazzi sul tema della Pace e’ stata molto significativa. Ogni opera e’ risultata una autentica Opera d’ Arte e di Grafica che parla concretamente e sorprendentemente di quanto il tema sia sentito, di quanto i bambini siano presenti alla storia. Due giorni intensissimi di lavoro e condivisione che porterà frutti.