Antonella Pagano sul Tevere. “Lungo il Tevere…Roma” e l’estate in capitale colma le sponde del fiume sacro ai romani, all’Italia tutta, alla marea di turisti. “Una cintura di musica e avvenimenti che fanno la luce e la voce delle notti d’estate”. Nella notte del 21 giugno, Solstizio d’Estate e Notte della Musica sul tema: “Musica e Poesia sui sentieri dell’anima…un viaggio tra emozioni diverse” ideato dalla signora Lavorgna, operatrice culturale e di Pace per l’Associazione Vela d’Oro di Lina Castellano la poetesssa materana Antonella Pagano è stata protagonista con “Rondine con te. Sillabe innamorate”, performance perfettamente sincrona. L’appello/invito della Pagano è stato: “Siate sillabe innamorate!” E la magia s’è fatta palpabile, il pubblico incantato. Con lei il polistrumentista Oscar Bonelli dinanzi allo splendido nido che la Pagano ha portato con sè: un nido di tulle azzurro e fucsia colmo delle sue rondini; il nido pensato e realizzato per navigare lungo il Tevere insieme alle sue Rondini di pane di pace. Ci riferisce:”Quando sogno e realtà si fondono; quando Sole e Luna si sposano e conscio ed inconscio danzano insieme; quando conoscenza ed intuizione viaggiano tenendosi per mano accogliendo volontà e ragione; quando si ha a cuore l’Arte, la Bellezza, la Solidarietà, la Pace e si comprende che la Musica e la Poesia sono i capi cantiere, che Musica e Poesia sono gli strumenti più evoluti e perfetti per rendere concrete Arte, Bellezza, Solidarietà e Pace, e si comprende che tali valori sono concreti e palpabili quando eserecitati nella verità e nella condivisione più autentica…ebbene, è allora che la magia si compie, e non è vana…anzi, è concreta e durevole”. Il palcoscenico azzurro sul quale la Pagano si è esibita, in sincronia con la magistralità del Maestro Bonelli e i suoi oltre cinquanta strumenti virtuosamente suonati, tal quale fosse una intera grande orchestra, non ha lasciato spazio al dubbio: Musica e Poesia sono esattamente come dice la Pagano: i capicantiere della Bellezza.
Giu 24