Dal 1 luglio Stigliano, cuore pulsante di AppARTEngo Festival, ricomincia a battere a ritmo incessante fino al 30 settembre 2021. Il comune materano torna infatti ad ospitare la kermesse di Arte Pubblica curata da Alessandro Suzzi, organizzata dall’Associazione Appartengo E.T.S.e resa possibile dal sostegno del Comune di Stigliano e della Regione Basilicata, dagli sponsor tecnici Caparol (main sponsor) e Fabriano, dalle molteplici partnership (Rufa, INWARD – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, Fondazione Fedrigoni Fabriano, Scuola Spaziotempo, Collettivo I.An.A.Re., Opificio della Rosa, MAAP e SkyArte come media partner), dalla preziosa collaborazione delle associazioni locali e con la partecipazione di RedBull. L’evento è inoltre patrocinato dalla Fondazione Matera-Basilicata2019, dall’associazione Riabitare l’Italia, dall’Università della Basilicata e dal DICEM – Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo.
Stigliano apre così le danze di questa sua quinta edizione, diventando un vero e proprio centro propulsore di una contaminazione che sta coinvolgendo alcuni comuni limitrofi e che si propone di diventare un vero e proprio format per tutti i borghi delle aree interne italiane che intendono riscoprirsi ed esprimersi attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Al seguito del comune lucano, insieme con Gorgoglione e Rotondella (il cui spin-off prenderà avvio il prossimo 12 luglio), si aggiungono poi Montalbano Jonico (MT) e Sicignano degli Alburni (SA). I due borghi, della Montagna Materana il primo e parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano il secondo, saranno parte di AppARTEngo Festival 2021 nel mese di settembre, sempre nella forma di spin-off. In particolare, il comune salernitano rappresenta il primo vero satellite di AppARTEngo Festival: il primo passo verso una vera e propria contaminazione del format su territorio nazionale. L’intento? Realizzare un Festival Itinerante di Arte Pubblica per il 2022, una vera e propria carovana attraverso quei piccoli comuni e borghi delle aree interne d’Italia che, rispondendo a una call che partirà ad ottobre 2021, vogliano riaccendere una scintilla di luce e bellezza per illuminare la nostra eredità più grande.
Forza propulsiva del Festival e vera e propria miccia di quel cambiamento di cui la kermesse si fa portatrice è l’arte: non deve dunque stupire che AppARTEngo Festival 2021 viva per e con la comunità la quale, attraverso un meccanismo socio antropologico innescato da ogni singolo artista, è chiamata a prendere parte all’evento e a partecipare attivamente nel processo creativo che porterà alla realizzazione dell’opera, oltre che alla rigenerazione del territorio. Una comunità, quella di Stigliano, abituata ad accogliere esperienze di questo genere, e sempre più assetata della conoscenza e del sapere che ogni artista porta con sé.
Molti, dunque, sono gli Urban & Visual Artists, i performer e gli artigiani di fama nazionale e internazionale che dall’Italia e da diverse parti del mondo, per questa quinta edizione, raggiungeranno l’antico borgo per confrontarsi sul tema “SEGNALI DALLE AREE INTERNE”. In residenza artistica, a indagare l’intimo della comunità, a ridare nuova linfa agli spazi pubblici e al paesaggio di Stigliano – ciascuno con un personale approccio all’arte pubblica, con un diverso bagaglio culturale e con la propria poetica – ci saranno Urban Artists di fama internazionale: lo spagnolo Borondo, il venezuelano (con base a Roma)Luis Gomez, gli italianiEricailcane, Vesod, Bastardilla, Nemo’s,Gola Hundun, Giulio Vesprini,il franceseLa Rouille,i russiKirill Vedernicov e Shirdina Vera,Barlo – Urban Artist italiano residente a Hong Kong – eil giovane artista emergente stiglianeseThisisto. E ancora Matteo Ufocinquecon i tre docenti Rufa Umberto Giovannini, Maria Pina e Gianna Bentivenga, Matteo Raciti,Hermes Mangialardoe i fratelli Mario e Giovanni Sansone, fino ad arrivare Marta Jovanovic- performer proveniente Serbia – e Lela Perez che chiuderanno con le loro performance questa quinta edizione.
Significative sono le presenze in line up di Nemo’s e Luis Gomez, i quali ritornano ad AppARTEngo Festival 2021 dopo una loro prima partecipazione ad una delle scorse edizioni: Nemo’s quella del 2020, Luis Gomez quella del 2018. Dopo cinque anni infatti l’artista venezuelano con base a Roma ritorna a Stigliano con un’installazione, onorando così il senso di appartenenza e restituzione: i due valori cardine di Appartengo.
Come spiega anche Pietro Micucci, ideatore e Project Manager di AppARTEngo Festival: «Stigliano è come un giardino dell’anima. Il luogo in cui ritrovarsi e progettare il futuro. Ci ritroveremo con Luis Gomez (tra i primi artisti a credere nel nostro progetto) per spegnere le candeline dei cinque anni, per festeggiare il compleanno di AppARTEngo Festival, per riunire le energie e le esperienze. Il Festival, oltre all’aspetto artistico che caratterizza sempre di più il borgo, offre interazioni inaspettate con la comunità di Stigliano».
Aggiunge Alessandro Suzzi, direttore artistico di AppARTEngo Festival 2021: «Come direttore artistico, quest’anno, di comune accordo con l’organizzazione dell’evento, ho deciso di introdurre/invitare anche artisti che affrontassero questo tema con linguaggi differenti: di qui l’introduzione di performance site-specific ed installazioni permanenti che potessero dialogare con il territorio e con il paesaggio circostante. Storicamente il nostro Festival è incentrato sull’arte murale, che personalmente ritengo uno dei mezzi più espressivi e diretti, la scelta di introdurre altre pratiche di arte pubblica, senza naturalmente trascurare l’arte murale, vuole innescare un ulteriore meccanismo di crescita culturale finalizzato anche alla creazione di una nuova attrattiva, sia per chi ci vive, sia per chi abbia voglia di immergersi e visitare questo splendido borgo».
Arte come mezzo diretto e quanto mai espressivo capace di toccare tematiche sociali e culturali, come ad esempio il tema della donna e del femminile. Nel segno del dialogo e della partecipazione si è infatti chiuso, lo scorso 25 giugno, nel comune di Gorgoglione, il primo spin-off di AppARTEngo Festival 2021. Dal titolo “ARTE CON E PER LE DONNE”, l’evento è stato reso possibile dal Comune e dalla Pro Loco di Gorgoglione – insieme con partner, sponsor e sponsor tecnici a sostegno dell’intera manifestazione: il tema analizzato è stato quello femminile, attraverso un serrato dialogo tra le donne della comunità locale e le artiste chiamate a partecipare nella forma di residenza d’artista. Tra queste ultime, cinque Urban Artists provenienti sia da altre regioni italiane sia da altre Nazioni (quali l’Uruguay e la Turchia, dove la condizione della donna è tema discusso e molto controverso), hanno accolto l’impegno a confrontarsi su questi spunti: Kiki Spiki, Florentia Duàn Itzaina – colectivo Licuado, Gamze, Nian e SteReal (quest’ultima impegnata in un creative lab con i ragazzi dello SPRAR “Oltre”).
La prima ad avere inaugurato lo spin-off di AppARTEngo Festival 2021 è stata Nian, con un’opera che, come nell’antichità, identifica nella figura femminile un potere magico, assoluto e creativo: quello della Madre Terra. A esso si aggiunge l’acqua, altro elemento femmineo che genera, accoglie e nutre la Vita. Gamze, artista turca con base a Berlino, interpreta il femminile con la metafora della natura: la valle di Gorgoglione, che ospita il fiume Vallone, appare come un’evocazione di una donna potente con solide radici nella storia e nelle tradizioni. Florentia Duràn Itzaina, artista uruguaiana e membro del colectivo Licuado, ha invece realizzato “Alegoría De Crecer”, l’allegoria della crescita, cooperata in una comunità di donne e narrata con un immaginario surrealista: l’espressione, insomma, di una “sorellanza” che coinvolge tutto il genere umano. Infine, negli uccellini che spiccano il volo dalla bocca della donna, l’artista italiana Kiki Skipi ha voluto simboleggiare la parola e la libertà di espressione nelle lotte, nei successi e nei suoi dolori della vita di tutte le donne.
“You’re My Home” è invece il titolo dell’opera di SteReal, che durante il suo creative lab con i ragazzi migranti dello SPRAR Oltre del comune di Gorgoglione ha esplorato il tema del viaggio, analizzando il distacco dalla figura materna. Ad averle dato ispirazione, come spesso accade nel suo lavoro, è stata una fotografia scattata durante la mattinata: un abbraccio tra una signora del posto – zia Teresa – con Abdourahmane – uno dei ragazzi del centro SPRAR Oltre. Zia Teresa rappresenta simbolicamente tutte le madri che hanno visto i loro Abdourahmane, ossia i loro figli, lasciare la terra natia in cerca di nuova fortuna.
Infine “Fate questo in memoria di me” è stata la performance della scrittrice lucana Dora Albanese che, insieme alla sorella Anna Pia, hanno voluto dipingere con gesti e parole il ritratto di una femminilità legata alle radici del Sud Italia. Le due artiste hanno infatti affrontato una parentesi spigolosa, quella della condizione della donna nel Meridione, fatta di schemi, giudizi, preconcetti e violenze troppo spesso ancora vive: così, riprendendo l’episodio biblico in cui Cristo spezza il pane e lascia le sue ultime memorie, Dora ha rimesso sul tavolo una donna fiera delle sue denunce, mentre Anna Pia ha danzato indossando un vestito fatto di teli colorati: ciascun colore è stato simbolo dei silenzi denunciati – e annunciati – da Dora durante il monologo.
«Il Comune di Gorgoglione, la Proloco di Gorgoglione e l’Associazione Appartengo portano in auge il festival dove protagoniste sono le donne e i diritti umani», spiega Antonella Grieco, Assessore Comunale di Gorgoglione. «I temi contemplati sono, pertanto, la potenza poetica e la magia del femminile, la r-Esistenza di genere e il concetto di Tumaranké, che in lingua bambara significa cominciare un viaggio alla ricerca di qualcosa. Gorgoglione – cittadina dell’ospitalità e dell’integrazione multietnica, diventa con AppARTEngo Festival il palcoscenico creativo dell’uguaglianza e dei diritti di tutt*».