Un ricco panel eventi quello organizzato in occasione del 17 maggio, giornata mondiale contro l’omobilesbotransfobia dal Centro Servizi Artemide, presidio lucano a protezione e promozione del Benessere e dei Diritti delle persone LGBTQI+ (lesbiche, gay, bisex, trans, queer ed intersessuali), promanazione del Ministero delle Pari Opportunità e dell’UNAR..
Tre giorni di iniziative dedicate alle persone LGBTQI+ e volti alla costruzione di una Società inclusiva che rifugga dagli steccati dell’odio per arricchirsi attingendo all’altrui Diversità.
Si parte martedì 17 maggio con un workshop dal titolo: “La tutela delle persone LGBTQI+ nell’alfabeto dei Diritti Umani”, che si terrà presso il Palazzo della Cultura del Comune di Potenza alle ore 10.
Sarà un momento di riflessione e formazione sullo stato dei Diritti Umani delle persone LGBTQI+ con Giuristi, Attivisti ed Istituzioni locali e nazionali come la Senatrice Alessandra Maiorino, impegnata attivamente sul versante dei Diritti Civili. All’evento (accreditato con n.4 crediti presso l’Ordine degli Avvocati di Potenza, prenotabile dagli Avvocati sulla piattaforma Riconosco del COA Potenza e fruibile dagli stessi in modalità online sulla piattaforma dedicata) parteciperanno la Consigliera nazionale di Arcigay, la Dott.ssa Pia Ciminelli, l’Assessora alle Pari Opportunita’ Vittoria Rotunno, la Consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi, la Presidente del CPO dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, Raffaella Donadio, il Presidente del COA di Potenza, l’Avv. Maurizio Napolitano, l’Avvocato Luca Lorenzo, la Dott.ssa Martina Castellana, la Dott.ssa Chiara Sassano e l’attivista di Amnesty international, Alessia Araneo. L’evento sarà moderato dall’Avv. Morena Rapolla, Presidente dell’Arcigay Basilicata. Sarà possibile seguire i lavori anche in diretta dalla pagina Facebook di Artemide, Centro servizi lucano Lgbtqi+.
Secondo Morena Rapolla, Presidente dell’Arcigay Basilicata: “Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che l’omosessualità non è più una malattia mentale. Dopo 30 anni le persone LGBTQI+ sono ancora vittime di violenze e discriminazioni inaccettabili in uno Stato che continua a dirsi civile. Nel report 2022 di ILGA EUROPE (International Lesbian and Gay Association – Europe, un gruppo di advocacy che raccoglie varie associazioni impegnate nel promuovere i diritti LGBTQI+), nella Raimbow Europe Map (che monitora 49 Paesi tra Europa e Asia centrale dal 2009), l’Italia è tra gli ultimi Paesi europei nella tutela dei diritti Lgbtqi+, attestandosi su un indice del 25%, solo al 24 esimo posto della classifica. Gli indicatori presi a riferimento riguardano il riconoscimento dei diritti civili, la presenza di leggi contro i crimini d’odio, l’educazione nelle scuole, le tutele sanitarie e sociali. I Centri contro le discriminazioni come Artemide rappresentano un poderosissimo strumento per invertire questo preoccupante trend; nei primi due mesi di attività abbiamo avuto già alcune segnalazioni e richieste di accesso, il che che ci conferma quanto necessario fosse avere un simile presidio anche in Basilicata”.
Secondo Ivana Pipponzi, Consigliera regionale di Parità della Basilicata: “Il panel eventi realizzato dal centro Artemide in occasione della Giornata Internazionale contro l’omobilesbotransfobia, rappresenta una occasione straordinaria per continuare a lavorare alla piena inclusione ed al contrasto alle discriminazioni delle persone Lgbtqi+. Istituzioni ed Attori della Società civile devono lavorare in una sinergia virtuosa perchè solo insieme si può centrare l’obbiettivo della Parità. Il centro Artemide, unicum in Basilicata, sta portando avanti un lavoro importante e rappresenta un presidio di tutele e supporto multidisciplinare alle persone Lgbtqi+, ed allo stesso perciò va tutto il mio plauso e pieno sostegno”.
Secondo Alessia Araneo, Attivista di Amensty international Potenza: “La sezione di Potenza di Amnesty International aderisce e partecipa all’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Internazionale contro l’omobilesbotransfobia, nella convinzione che l’universalità della protezione dei diritti non possa ammettere alcun tipo di eccezione. La lotta all’omobilesbotransfobia è una lotta contro le discriminazioni e a favore del riconoscimento e della difesa dei diritti umani di ciascunə”.
Il secondo evento si intitola “SUR LE FIL”, una performance a tema che si terrà martedì 17 maggio alle ore 18 in Piazza Mario Pagano a Potenza. “Sur le fil” è un racconto che sperimenta la gestualità del corpo con l’acrobatica aerea e trova nelle sfumature una forma nuova di equilibrio.
Secondo le autrici e performer che curano la performance: “ Ognuno di noi è un funambolo sul crinale della vita. A volte la vertigine ci paralizza, altre avanziamo, respirando l’ebbrezza di un nuovo passo. Amandoci senza provare paura o limiti”. La performance è stata curata dalla Cooperativa sociale ISKRA e sarà fruibile dal vivo in piazza e anche in diretta dalla pagina Facebook di Artemide, Centro servizi lucano Lgbtqi+.
Secondo Umberto Sessa, Presidente della Cooperativa ISKRA: “ Come Centro Artemide stiamo contattando tutti gli ambiti sociali regionali per promuovere un’attivitá di sensibilizzazione e di formazione con i servizi sociali e sociosanitari comunali e territoriali. Stiamo inoltre contattando gli organismi del terzo settore nei diversi territori per predisporre protocolli operativi finalizzati ad intercettare le richieste di aiuto attraverso una rete di prossimitá che si ramifichi in tutto il territorio regionale.”
Terzo evento è la presentazione del libro “FAME BLU’”” della talentuosissima autrice Viola Di Grado, mercoledì 18 maggio alle ore 18.30 in diretta dalla pagina Facebook di Artemide, Centro servizi lucano Lgbtqi+: dialogheranno con l’autrice Pia Adriana Ciminelli, e Simona Bonito.
Secondo Pia Adriana Ciminelli, delegata alla Cultura e Consigliera nazionale di Arcigay : “Gli eventi per ricordare il 17 maggio, giornata internazionale contro l’omofobia, sono stati da noi pensati per costruire un argine contro le disuguaglianze sulle persone Lgbtqi+ e per costruire una società sempre più improntata alla tutela dei diritti umani.”
Secondo Simona Bonito, responsabile della comunicazione del Centro Artemide : “Sui diritti non si può arretrare neanche di un passo. Oggi più che mai occorre mettere in ordine le parole anche attraverso iniziative come queste che sono pietre preziose per contrastare qualsiasi forma di discriminazione. Occorre sensibilizzare, educare e in(formare) nelle scuole, nelle aziende e nelle istituzioni anche e serve farlo anche attraverso un linguaggio inclusivo e rispettoso. Siamo anche le parole che pronunciamo e alla quali diamo significati e pertanto vanno gestite con cura per trasmettere modelli di società e non ostile che punti al rispetto dell’altrə.”
“Fame blu’” è ambientato in una Shanghai tentacolare e aliena che contiene ogni altra città e ogni altra storia, in cui le culture e i simboli dell’Asia si mescolano all’Europa, la ricerca dell’amore diventa un percorso vertiginoso in se stessi che annienta ogni tabù, ricordandoci i nostri sogni più bizzarri e potenti. Dopo aver perso il fratello gemello, un’italiana solitaria lascia Roma e si trasferisce a Shanghai, la città dove lui sognava di vivere e aprire un ristorante. Lì, mentre insegna italiano ai cinesi, incontra una ragazza enigmatica: Xu. Anche Xu è in fuga da un passato turbolento: un padre violento, una madre evanescente, una famiglia numerosa che la voleva maschio. Accomunate da una solitudine che somiglia a una fame implacabile, le due ragazze si avvicinano sempre più l’una all’altra.
Viola Di Grado (classe 1987) è l’autrice di Settanta acrilico trenta lana (2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima) e Cuore cavo (2013, finalista al PEN Literary Award e all’International Dublin Literary Award). Con La nave di Teseo ha pubblicato Bambini di ferro (2016) e Fuoco al cielo (2019, vincitore del premio Viareggio Selezione della giuria). Vive a Londra, dove si è laureata in Filosofie dell’Asia Orientale. I suoi libri sono tradotti in diversi paesi.
Il quarto ed ultimo evento si terrà giovedì 19 maggio alle ore 17.30 presso il Centro servizi Artemide (sito in Potenza alla C.da Tora presso il Centro direzionale Franco), ed inaugura un ciclo di appuntamenti laboratoriali a cadenza periodica, dal titolo “DIVERSAMENTE: Laboratorio Emozionale di Tutela e Rispetto dell’ Affettività”, curato dalla Dott.ssa Chiara Sassano, psicologa e psicoterapeuta del Centro servizi Artemide e dalla Dott.ssa Giorgia Croce.
Secondo la Sassano:“Attraverso l’esperienza del laboratorio emozionale si favorirà l’espressione di sensazioni, emozioni, vissuto, sogni e paure in un percorso di scoperta graduale delle diverse forme di espressione del Sé. Tramite la visione guidata di un docufilm si inviteranno i partecipanti a conoscere ed esplorare le proprie emozioni per costruire una nuova visione, piena e sentita, dell’affettività come relazione profonda e pura. Sono le persone e non le ideologie, le appartenenze e le categorie, che in questo spazio si vogliono porre al centro di un sistema di valori. Bullismo, omofobia, libertà, dinamiche di gruppo, condizione di figli e genitori, rapporti di coppia, sono tutti temi che uniranno in un incrocio di sentimenti che conducono ad una nuova esperienza emotiva, di passione e riflessione comune, sul valore dell’affettività e delle differenze.”
Giorgia Croce, psicologa e psicoterapeuta aggiunge: “ le emozioni sono delle esperienze soggettive complesse; il nostro intento con questo laboratorio sarà proprio quello di incominciare a discutere su cosa sono e come si vivono determinate emozioni”.
Anche le Associazioni studentesche operanti in Basilicata sono parte attiva del panel eventi e dell’azione del Centro Artemide.
Secondo Donato Telesca, referente dell’Unione degli Studenti: “”La scuola non è ancora un posto sicuro per le diversità, gli studenti queer sono ancora discriminati dove dovrebbe essere insegnata cos’è la cultura civica che ogni buon cittadino deve avere, per questo dobbiamo continuare a parlare di diritti LGBT, non facendoci accecare dalle superficialità e dagli oscurantismi delle scuole. Parlare è ancora troppo poco, dobbiamo agire… ecco perché noi ragazzi dell’Unione degli Studenti proponiamo tramite le nostre rappresentanze le Carriere Alias.”
Secondo Giuliana La Rosa, referente della Rete degli Studenti Medi di Basilicata: “Come Rete Studenti Basilicata siamo orgogliosi di portare avanti questo progetto con e per la collettività. Soprattutto in regioni come la Basilicata è essenziale costruire momenti di confronto e dialogo su temi come l’inclusione e la lotta contro le discriminazioni omobilesbotrasfobiche. È importante che tutti, anche e soprattutto l3 giovan3, abbiano a disposizione spazi e momenti dove possano imparare ad amarsi e ad accettarsi; questa è la finalità principale del percorso che, come Rete studenti Basilicata insieme ad Arcigay ed altre realtà associative, stiamo costruendo con vari appuntamenti che sveleremo a breve al fine di portare la comunità lucana a conoscersi, ad amarsi, a sentirsi parte di una comunità che non lascia indietro nessuno e ad accettare quello che semplicemente è diverso da loro”.