Domenica 17 novembre 2019 dalle ore 10,30 alle ore 13 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi aMatera si conclude l’iniziativa del Progetto Mirvita per “L’Open future delle imprese italiane” di Confindustria.
Le iniziative che compongono il programma hanno come comune denominatore l’Arte, l’Innovazione Tecnologica e l’esplorazione del Cosmo, l’identità e la valorizzazione dei territori con i propri giacimenti culturali. L’obiettivo finale è quello di promuovere in modo strutturale la sua crescita culturale, enoturistico gastronomica, accompagnato alla preservazione dell’ambiente e della biodiversità.
Si vuole quindi riflettere insieme su una idea di futuro nel quale l’osmosi fra cultura, mondo produttivo e specificità dei territori possa generare nuovo sviluppo attraverso nuove infrastrutture anche culturali, di accoglienza, turistiche, di ricerca.
L’Arte è vita e la promozione culturale è catalizzatore di processi produttivi e di relazioni umane volti alla crescita economico-sociale del nostro Paese e del suo tessuto imprenditoriale. Mirvita è uno Spazio aperto ad altri Spazi. Essa si proietta nel XXI secolo come Attrattore di Cultura e di Innovazione aperto al Mondo.
Presentazione del progetto “Mirvita Freespace” ,la prima cantina al Mondo di ispirazione suprematista, Cantore della dimensione CosmoNatura e ArteScienza e strumento della Diplomazia della Cultura e della Pace: la genesi di un progetto e la sua proiezione nel 21 secolo, Esposizione fotografica e video, Racconto-narrazione delle etichette cosmiche di Mirvita: nuovo linguaggio creativo e rivoluzione nella comunicazione identitaria enologica digitale fra emozioni, armonia e bellezza
Programma
10.00 -13.00 Durante la mattina i visitatori potranno prendere visione del Progetto MirvitaFreespaceed incontrare il Fondatore
10,30
• Evento: ArteScienza per Mirvita (Sala Carlo Levi Palazzo Lanfranchi Matera)
MirvitaArtScienceResearch – L’Era Cosmica e la «nuova frontiera». La dimensione Spazio -Tempo del «Nuovo Mondo» fra passato, presente e futuro: un dialogo parlato
La Terra osserva l’Universo: immaginare il Nuovo Mondo fra presente, passato e futuro.
Le sorgenti di nuove narrazioni tecnologiche, artistiche e umane.
Il pianeta Terra osservato dal Cosmo: satelliti che «guardano» la Terra nel linguaggio suprematista
della dimensione CosmoNatura
Intervengono:
Dr. Giuseppe Bianco, Responsabile Centro di Geodesia – Matera
Prof. Fernando Ferroni, Università Roma 1 – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Dr.ssa Cinzia Luceri, Responsabile E- Geos, Matera
Dr. Raffaele Mugnuolo, Asi – Centro di Geodesia spaziale, Matera
Prof. Marco Pallavicini – Università di Genova, INFN, Presidente festival della Scienza
Prof. Donato di Gaetano, Fondatore MIRVITA
Interventi conclusivi dell’iniziativa MirvitaFreespace
Dr. Enzo Iorio, Presidente gruppo di lavoro Cultura, Confindustria (tbc)
Dr. Sergio Fontana, Presidente Confindustria Bari e BAT
Degustazione dei vini Mirvita
• Evento conclusivo: Vito Maiullari e Pino Basile per Mirvita (presso Ipogei di Palazzo Lanfranchi, Matera)
17,00
Mirvita ArtScience Research – Suoni dello spazio…musica del nostro tempo. I suoni della pietra nella ricerca dell’Artista Vito Maiullari: la dimensione CosmoNatura del suono
Performance Risonanze Cupa. Esecuzione in prima mondiale.
L’azienda agricola Tor de Falchi – MirvitaOpificium Arte Vino è una giovane realtà vitivinicola nata nel 1990, nominata nel 2013 “Progetto di eccellenza rurale in Italia” dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Repubblica italiana. È una realtà d’avanguardia che unisce vino, arte e territorio, ed è localizzata nell’incantevole area di Minervino Murge (BT), nella Puglia Sveva di Federico II. Un territorio- l’area vini DOC Castel del Monte – di antiche tradizioni enologiche, patrimonio culturale del vino dell’Italia e dell’enologia mondiale.
Mirvita è un progetto unico anche per la sua forza innovativa, avanguardista nella concezione architettonica, nella comunicazione enologica. Mirvita, infatti, lancia una sfida audace: proiettare l’Arte Enologica e Culinaria nel XXI secolo, aprendola a una nuova dimensione, la pura percezione emozionale che all’elemento visivo e sensoriale affianca quello identitario.
È stata così concepita e realizzata la prima cantina d’ispirazione suprematista al mondo fondata sui seguenti paradigmi: tutela,preservazione e valorizzazione dei vitigni autoctoni, realizzazione di una cantina moderna sul piano tecnologico e del design e un nuovo approccio alla comunicazione, con etichette e packaging in grado di esprimere in modo nuovo il valore identitario in un mondo sempre più globalizzato.
Cosi come il pioniere dell’arte moderna, il pittore russo KasimirMalevich, considerava il Suprematismo una nuova forma di linguaggio per un mondo sempre più basato sulla tecnologia, Mirvita rappresenta la “dimensione zero” dell’Arte enologica e Culinaria proiettata nel XXI secolo, una moderna cattedrale del vino aperta al territorio e guardiano del patrimonio enologico italiano, uno strumento della diplomazia della Cultura e della Pace.
Si vuole quindi riflettere insieme su una idea di futuro nel quale l’osmosi fra cultura, mondo produttivo e specificità dei territori possa generare nuovo sviluppo attraverso nuove infrastrutture anche culturali, di accoglienza, turistiche, di ricerca. Strutturare il territorio come attrattore di sviluppo e di innovazione e cultura.
Biografie
Vito Maiullari
Nasce a Torino nel 1961.Dal 1980 al 1984 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bari. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Foggia.
È stato docente di Tecniche del marmo e delle pietre dure presso l’Accademia di Belle Arti di Bari e Reggio Calabria . Dal 1980 partecipa a manifestazioni multimediali, restauri, originali progetti educativi e formativi e realizza imponenti opere pubbliche. Nell’attività trasversale di Maiullari è eloquente il progetto esposto nel 1996 all’Expo Arte a Bari “Io Amo La Murgia”, o le partecipazioni al “Festival della Terra delle Gravine”, o alle mostre sull’Ecosostenibilità, Galleria Noesi di Martinafranca nel 2014, ad Intramoenia Extra Art 2015 con “Casa Futura Pietra”. È socio attivo del Centro Altamurano Ricerche Speleologiche e divulgatore televisivo.
E’ un’Artista che propone nuove meditazioni sull’Arte. La sua scultura è un’opera pura, frutto di un intenso rapporto con la materia e il territorio. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Importanti testate televisive si sono interessate al suo lavoro.
Pino Basile
Nasce a Zurigo nel 1969. Diplomato a Matera in “Strumenti a Percussione”, conta esperienze musicali di vario tipo in campo jazz, classico e contemporaneo, teatro musica, teatro danza, circo contemporaneo.
Da qualche anno è impegnato, come concertista e come didatta, nello studio e nella ricerca dei tamburi a cornice e a frizione della cultura popolare dell’Italia meridionale e di tutta l’area mediterranea. L’intento è di diffondere le peculiarità di strumenti considerati “non colti” in più ambiti artistici possibili.
Ha ottenuto l’attenzione di compositori contemporanei italiani e stranieri eseguendo partiture solistiche e improvvisazioni con formazioni orchestrali, big band, ensemble di musica. contemporanea, elettronica e con musicisti e gruppi di varie nazionalità con registrazioni discografiche ed esibizioni in importanti festival e teatri in Italia e all’estero.
L’opera “Risonanze”
L’Opera “ Risonanze “ ( foto) assurge ad essere, per forma e concezione un’Opera che sintetizza passato e presente nell’esperienza artistica di Vito Maiullari, istituendo un nesso inscindibile con il contesto ambientale dell’entroterra murgiano cui egli appartiene.
Liberare la materia lapidea dal suo stallo silente, questo il suo intento nel creare un dispositivo che guidi lo spettatorealla scoperta di una imprevedibile, quanto intrinseca, natura sonora della pietra. Così recuperare vecchie assi lignee di pedane da trasporto, egli struttura una sorta di nicchia portatile in cui colloca in sospensione pietre disancorate dalla gravità della terra, grazie all’uso di canne leggere e flessibili in grado di sopportare peso e oscillazione della materia.
Ogni pietra geometricamente squadrata,maacnhe scheggiata sul limitare dello squadro come a rievocare l’incastro delle punte di selce su bastoni della cultura musteriana, diventa componente lapidea di un organo che intende farsi organico ad una dimensione di tempo assoluto in cui storico e preistorico si fondono.
Nell’intimità di questo spazio, concepito a misura d’uomo, si apre la possibilità di accedere ad un sacro recinto dove ogni gesto rivela l’eco di un ambiente rupestre che si deposita in un registro digitale restituendo l’ancestrale partitura di una perduta memoria.
La performance Risonanze Cupa rappresenta la fusione tra la ricerca di Vito Maiullari – per il quale la pietra è intesa come custode del suono del tempo – e la ricerca di Pino Basile il quale – attraverso lo studio di strumenti effimeri della tradizione medoterranea e, in particolare, murgiana – cerca di proiettare nel futuro le potenzialità di oggetti che reinterpretano nell’Era Cosmica nuovi orizzonti gestuali e sonori. La fusione di questi due percorsi di ricerca delineano una nuova dimensione Spazio – Suono.
Giuseppe Bianco
E’ nato a Matera nel 1958. Si è laureato con lode in Astronomia all’Università di Bologna. Dal 1985 lavora al Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Attualmente è Dirigente Tecnologo dell’Agenzia Spaziale Italiana, con l’incarico di Responsabile della Unità Operativa di Geodesia Spaziale. E’ stato a lungo membro della delegazione italiana presso l’Agenzia Spaziale Europea. Ha numerosi incarichi internazionali e dal 2013 è Presidente dell’International Laser Ranging Service. Ha insegnato presso varie Università; è autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali e svolge un’intensa attività di divulgazione scientifica.
Fernando Ferroni
E’ nato a Roma nel 1952. Si è laureato in fisica all’Università la Sapienza di Roma dove è ordinario dal 2000; dall’ottobre 2011 sino a maggio 2019 è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Si è da sempre occupato di aspetti sperimentali della fisica delle particelle elementari. Ha lavorato al CERN di Ginevra, dapprima in esperimenti sui neutrini fino agli anni ’80 e poi all’esperimento L3 al LEP (l’acceleratore che ha preceduto LHC nel tunnel di Ginevra). <br><br> Nei primi anni ’90 ha iniziato la sua collaborazione con l’esperimento BaBar alla macchina PEP2 di SLAC (Stanford, USA) per lo studio della violazione di CP nei decadimenti del quark “beauty”. Lavora attualmente ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso nell’esperimento CUORE per la ricerca del decadimento doppio beta senza emissione di neutrini e in un progetto innovativo nello stesso campo finanziato da un grant dello EuropeanResearchCouncil. E’ autore di alcune centinaia di articoli su riviste scientifiche e ha partecipato a numerosi comitati internazionali nell’ambito della Fisica delle Alte Energie. Attualmente insegna all’Università Roma 1.
Vincenza Luceri
E’ la nuova responsabile del Centro Spaziale di Matera di e-GEOS, società ASI (20%) / Telespazio (80%), uno dei principali attori internazionali nel settore dell’Osservazione della Terra e dell’Informazione Geo-Spaziale. Laureata con lode in Scienze dell’Informazione, la Luceri inizia la sua carriera professionale in Telespazio nel 1990 occupandosi di analisi dei dati geodetici presso il Centro di Geodesia Spaziale di Matera, per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e maturando negli anni un’esperienza di respiro internazionale nel trattamento dei dati di Satellite Laser Ranging per studi sulla Terra solida.
Nel corso degli anni Vincenza Luceri ha assunto il coordinamento del team per la definizione, lo sviluppo e la fornitura di servizi e prodotti di Geodesia Spaziale ed è stata responsabile di programma per le relative attività operative e scientifiche per conto dell’ASI.
Inoltre, in ambito internazionale, ha avuto incarichi nell’International Laser Ranging Service: coordinatore dell’Analysis Standing Committee, responsabile dell’ASI Analysis Center e Combination Center, membro eletto del GoverningBoard.
Raffaele Mugnolo
E’ nato nel 1959 a Gravina in Puglia. Si é laureato in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Bari nel 1985. Dopo un periodo preso l’Istituto Elaborazione Segnali e Immagini del CNR di Bari, in cui ha approfondito tematiche inerenti alla robotica e intelligenza artificiale, è stato assunto all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nel 1987, occupandosi di missioni di esplorazione robotica del sistema solare
Attualmente ricopre la funzione di Capo Ufficio Missioni Scientifiche dell’Unità Esplorazione e Osservazione dell’universo, con la qualifica di Dirigente Tecnologo.
Responsabile l’ASI per la partecipazione al programma ESA ExoMars per l’esplorazione del pianeta Marte, per il quale riveste la carica di Chair del “ExoMars Rover Instruments SteeringCommittee”. È delegato ASI all’International Mars ExoplorationWorking Group, il gruppo a livello mondiale che si occupa di coordinare l’impegno dei vari Paesi nel programma di esplorazione marziana. Nel tempo libero partecipa attivamente ai progetti della “ONLUS SottoSopra Malawi” impegnata nel Paese africano dal 2004, pratica lo sport della vela, dipinge e tenta di suonare la chitarra.
Marco Pallavicini
E’Ordinario di Fisica delle Interazioni Fondamentali all’Università di Genova e ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Ha lavorato negli anni 90 in USA al Fermilab e a SLAC, occupandosi di fisica della particelle elementari ed in particolare della fisica dei quark pesanti “charm” e “beauty”.
Ha partecipato a missioni ESA per lo studio dei raggi cosmici in atmosfera. Autore di più 300 lavori scientifici e vincitore di un grant dello EuropeanResearchCouncil, si occupa prevalentemente di fisica del neutrino, di fisica solare e di ricerche di materia e energia oscura. E’ co-portavoce dell’esperimento Borexino ai Laboratori INFN del Gran Sasso.
Sta avviando nuove attività di ricerca relative alla fisica dei neutrini negli USA, sulla ricerca di materia oscura ai Laboratori del Gran Sasso e sullo studio dell’energia oscura nello spazio. Dal 2014 è Presidente della Commissione Nazionale che coordina e finanzia le ricerche in fisica astroparticellare dell’INFN. Si occupa di divulgazione scientifica e dal 2016 è Presidente del Festival della Scienza di Genova, una manifestazione di più di 300 eventi con più di 230.000 visitatori all’anno.
TEMA
L’Era Cosmica e la « nuova frontiera ». La dimensione Spazio -Tempo del
« Nuovo Mondo » fra passato, presente e futuro : un dialogo parlato
La Terra osserva l’Universo: immaginare il Nuovo Mondo fra presente, passato e futuro.
Le sorgenti di nuove narrazioni tecnologiche, artistiche e umane.
Il pianeta Terra osservato dal Cosmo: satelliti che «guardano» la Terra nel linguaggio suprematista e della dimensione CosmoNatur