Dieci compagnie, diciotto spettacoli e performance, due residenze artistiche, due giorni di esperienze di videodanza e percorsi di installazioni VR 360°, conferenze, seminari e due audizioni straordinarie. Sono i numeri di Artfest, il festival delle arti coreutiche, che da sei anni ormai promuove la scena creativa contemporanea, la produzione coreografica ed artistica, la ricerca metodologia, didattica ed educativa . Un evento riconosciuto e sostenuto dal ministero della Cultura, dalla Regione Basilicata, dai Comuni di Melfi e Venosa, e organizzato dall’associazione culturale Etra con la direzione artistica di Michele Merola e Carmen Vella. Si parte il 29 luglio con un programma molto articolato che toccherà i centri di Venosa, Melfi e Matera e che terminerà il 6 agosto. La sezione formativa ospita eccellenze della danza per consentire a giovani talenti da tutto il mondo di fare esperienza di processi creativi e di ricerca artistica, ricevere borse di studio e sostenere audizioni straordinarie. Nella sezione degli eventi prevista la partecipazione delle maggiori compagnie italiane ed estere che portano sui palcoscenici lucani progetti di straordinaria levatura artistica e culturale. Su tutti la presenza l’1 e il 2 agosto a Venosa di Michele Di Stefano, leone d’Argento per la danza alla Biennale di Venezia, che presenta “Eden” un’opera installativa per uno spettatore ed un performer negli spazi dell’Abbazia del Santissima Trinità. Il 3 agosto sempre nella Città d’Orazio, nel complesso monumentale dell’Incompiuta, l’esibizione della Compagnia “Zappalà Danza” con il performative speech “Studio sul fauno”, su testi di Nello Calabrò e con la straordinaria presenza in scena di Roberto Zappalà, uno dei più grandi artisti e coreografi contemporanei. Infine la compagnia “MM Contemporary Dance Company” presenta una duplice proposta: a Venosa il 4 agosto “Ballade”, con le coreografie di Mauro Bigonzetti e premiata come miglior produzione italiana 2023 e a Melfi il 5 agosto lo spettacolo “Cantico” in prima nazionale ispirato alla figura di Federico II. “Artfest è una esperienza artistica e di comunità, un percorso a 360° nella bellezza – spiegano i direttori artistici Michele Merola e Carmen Vella – perché mette al centro della propria programmazione i giovani danzatori e danzatrici e consente loro, per tutta la durata del Festival, di fare esperienze in diretto contatto con i maggiori artisti e creativi della scena contemporanea, essere protagonisti di una esperienza unica nella danza: dalla formazione – alla creazione coreografica – alla scena”. Nell’ambito della sezione dedicata ai progetti di comunità di Artfest rientra l’iniziativa “Educare alla bellezza” che punta a coinvolgere gli studenti e le studentesse dell’IC Carlo Gesualdo di Venosa. Immancabile, infine, l’appuntamento con la sezione “Giardino Zed”, che attraverso i nuovi linguaggi contemporanei e la tecnologia attiva un processo di accessibilità e di educazione all’arte, oltre che di engagement del pubblico.
Lug 13