E’ ispirato alla figura dell’imperatore Federico II lo spettacolo “Cantico” in prima nazionale in programma domani nel castello di Melfi, nell’ambito di Artfest, il festival delle arti coreutiche, che da sei anni ormai promuove la scena creativa contemporanea, la produzione coreografica ed artistica, la ricerca metodologia, didattica ed educativa. A questo uomo politico di grande modernità, a questa figura di grande fascino è dedicata la nuova creazione di Michele Merola per la MM Contemporary Dance Company. La coreografia, nelle sue varie sezioni, dialogherà nel suo debutto con il suggestivo spazio del castello federiciano, luogo dove l’imperatore nel 1231 emanò il Liber Augustalis, codice legislativo e giudiziario che mirava a limitare i poteri e i privilegi delle famiglie nobiliari e dei prelati, a rendere partecipi anche le donne alla successione dei feudi: alla nascita di uno Stato “moderno”. I danzatori trasformeranno quei luoghi di federiciana memoria in un teatro a cielo aperto. Il lavoro coinvolge i corpi dei danzatori in un disegno continuo, costruito su ripetizioni e differenze, momenti di assoli, duetti e partiture corali, un susseguirsi di quadri e suggestioni musicalmente sostenute dalla partitura originale di Federica Furlani,che suonerà dal vivo. Gli eventi di ArtFest,riconosciuto e sostenuto dal ministero della Cultura, dalla Regione Basilicata, dai Comuni di Melfi e Venosa, sono organizzati in collaborazione con la Direzione regionale dei Musei di Basilicata ed il Museo nazionale di Matera, i cui spazi accolgono gli eventi del festival. “Sono stati giorni intensi di incontri, emozioni, attraverso la danza sono state raccontate storie ed affrontati temi importanti e momenti di storia vissuta – spiega Sara De Feudis, presidente dell’associazione Etra che organizza il festival – ogni spettacolo ha dato la possibilità di vedere bellezza e scoprirla anche in vissuti difficili come la pandemia, pensiamo a Eden, lavoro premiato a tutti i livelli e nato durante la pandemia. Siamo contenti come associazione e ringraziamo il pubblico che ci ha accompagnato. E’ stato fatto un lavoro di coinvolgimento e crescita. I territori sono stati al centro della scena e i ragazzi sono stati protagonisti di giornidi formazione e di confronto importanti con docenti eccellenti”. Artfet chiude il ricco cartellone di eventi domenica a Venosa con lo spettacolo “Il corpo di ballo, gesti e figure” degli “Zebraculturalzoo – Körper”. In questo laboratorio si affronta con ironia e vitalità il gioco di creare un corpo di ballo, ma con l’accezione di corpo comunitario. Normalmente il corpo di ballo si muove all’unisono e sincronizzato, ma in questa creazione – sottolineano i direttori artistici Michele Merola e Carmen Vella -è valorizzato il corpo e sue molteplici diversità, esaltando la bellezza dei contrasti pur all’interno di un corpo collettivo. La chiusura del Festival è pensata come un momento corale di tutta la comunità che, attraverso la danza, la musica, i gesti e l’attraversamento degli spazi ripensa il farsi comunità, ridisegna i luoghi attraversandoli. Una festa che celebra la condivisione di pratiche del corpo, di cibo, buon vino, musica e creatività”.
Ago 04