Da un soggetto di Mario Raele e Giuseppe Pietragallo la Rvm Broadcast Matera nasce un video speciale dedicato allo strazzo del Carro trionfale in onore di Maria Santissima della Bruna, patrona della città di Matera. Di seguito la nota inviata alla nostra redazione che illustra il video originale realizzato per l’edizione 2015 della Festa della Bruna.
Raccontare una festa nell’era dei social network è un impresa assai complessa, ancora di più se la si vuole narrare in modo innovativo.
In particolare per la nostra festa in onore di Maria Santissima della Bruna tale complessità sicuramente cresce; Infatti tra le tante feste che ci sono in Basilicata,quella della Bruna, tra le più riprese e diffuse in rete, si presta a molteplici interpretazioni, e di conseguenza a svariate possibilità di ripresa e montaggio.
La nostra idea parte qualche anno fa, quando un gruppo di professionisti del settore video decide di voler sperimentare qualcosa per realizzare delle immagini del momento fondale della festa, la rottura, che dessero alla stessa una visione singolare.
Abbiamo deciso pertanto di utilizzare un’action cam inserendola nel giubottino utilizzato dal Giovanni Chita a cui vanno i nostri ringraziamenti ottenendo immagini estremamente suggestive e innovative.
“il Carro Trionfale”, pertanto, sarà un documentario con un impianto narrativo privilegiato, che pone le basi inoltre sulle sensazioni intime degli artigiani cartapestai con cui abbiamo condiviso i mesi di lavorazione vedendo insieme a loro la nascita del manufatto e con cui si è creata una amicizia particolare.
Un progetto corale che la RVM Broadcast srl ha deciso di sostenere perché convinti che l’ edizione del 2 luglio 2015, la prima di Matera come capitale europea della cultura, potesse rappresentare un punto di inizio, un crocevia fondamentale per la comunicazione con cui d’ora in poi la nostra città dovrà confrontarsi.
Da qui i patrocini, abbiamo ritenuto opportuno infatti condividere il teaser del doc con i più importanti enti della nostra regione affinché questo possa essere di buon auspicio per il futuro e per avere ancor più visibilità, per dare valore “regionale” al nostro lavoro.
Giuseppe Petragallo Giovanni Chita e Mario Raele nella foto di copertina di Antonio Sansone