L’Associazione Il Balletto Lucano diretto da Loredana Calabrese, continua le sue attività di promozione della danza e ricerca artistica: dal 5 al 12 Settembre ospiterà il progetto di residenza artistica itinerante “Voci dal Mezzogiorno – progettare il presente”, che vede il coinvolgimento nella fase organizzativa e produttiva della giovane coreografa lucana Antonella Fittipaldi, di base ad Amsterdam, insieme ad un team di artiste/i internazionali. A partecipare al primo periodo di residenza saranno infatti, oltre la Fittipaldi, le artiste Parisa Madani (Germania/ Iran), Julia Vavra (Ungheria), Yujing Liu (Amsterdam/ Cina), insieme ai contributi online di Maria Focaraccio, artista lucana di base a Berlino, Giulia Arrighetti, ricercatrice in antropologia presso l’Università di Torino, e Matteo Bifulco (artista e cofondatore del centro Mime Fabriek di Amsterdam). Le artiste saranno ospiti ad Aliano, nelle strutture messe a disposizione dal Comune, alloggiando negli spazi del Borgo Albergo, per abitare i luoghi e condurre una ricerca sulla relazione, gli affetti e il paesaggio. Durante la settimana le artiste rifletteranno sulla relazione tra corpo femminile e paesaggio, attraverso le categorie del Pubblico/ Privato e Dentro/ Fuori, declinate mediante pratiche di condivisione, conversazione e indagine collettive. Il paesaggio di Aliano è stato scelto per la sua particolare composizione e morfologia, il suo essere metafora dell’esilio e allo stesso tempo contenitore di una comunità vibrante, aperta all’accoglienza attraverso l’arte.
Aliano diventa così lo sfondo di una ricerca artistica e sociale che vuole sensibilizzare e contribuire alla riflessione internazionale su corpi queer, diversità ed emarginazione, e sulla riappropriazione di una tematica importante quale quella di genere, da parte di corpi che mirano a riscrivere il femminile. Il periodo di residenza non avrà finalità di produzione di un lavoro unico, ma intende contribuire alla ricerca sulla tematica sopra esposta, attraverso degli interventi temporanei e incompiuti, volontariamente lasciati aperti per poter essere continuati attraverso incontri successivi.
Il Balletto Lucano, ancora una volta, si fa promotore della ricerca di giovani artiste/i lucane/i e di momenti di formazione collettiva attraverso linguaggi artistici innovativi, facendosi portavoce di tematiche importanti per la loro rilevanza attuale e storica allo stesso tempo, attraverso l’arte.