Riportiamo di seguito la poesia composta dal poeta materano Vito Coviello che rappresenta un inno alla vita e un incoraggiamento a ritrovarci tutti in una nuova primavera, liberati finalmente dal Covid e dalle sue varianti.
Garrula rondine, disegno nel cielo, la mia felicità di essere qui in questo azzurro cielo italiano.
Bentornata primavera. Bambino felice del tuo arrivo corro tra i ciliegi in fiore a veder cadere ad un soffio di vento petali rosa come fiocchi di neve. Bentornata primavera. Attempato signore dai canuti capelli respiro i profumi che mi porta il vento. Bentornata primavera. Amorevole giovane mamma porto il mio bambino a vedere i fiori che profumatissimi, corteggiano farfalle bellissime.
Bentornata primavera. Risvegliandoci nel soleggiato mattino di una nuova
primavera, riprenderemo a vivere sereni e felici la nostra vita, dimentichi, se pur attenti, di un doloroso passato, insieme, tutti ci diremo buona primavera. Bentornata primavera…