Fu Giovanni Pascoli, che nel 1883 insegno al Liceo Classico di Matera, a lamentare col suo mentore Carducci l’assenza di una biblioteca cittadina, o provinciale che fosse. E bisognò attendere fino al 1933 per l’istituzione ufficiale della Prima Biblioteca Materana, che fu proprio insediata nel Palazzo dell’Annunziata, con un archivio di 250.000 documenti donati dal Ministero dell’Educazione Nazionale. In seguito furono le donazioni di cittadini illustri ad arricchire di volumi di pregio la dotazione della biblioteca, che nel 1998 fu nuovamente trasferita presso Palazzo dell’Annunziata, ed inaugurata alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Negli ultimi anni però questo inestimabile patrimonio di cultura e tradizione, che ha dato ai cittadini la possibilità di attingere liberamente al sapere qui custodito, ha vissuto alterne vicende, dovute a scarsità di fondi e gestioni non sempre all’altezza del valore storico e culturale della Biblioteca.
“Accolgo con favore l’iniziativa condotta dal Consigliere Dina Sileo, delegato regionale alla Cultura, che ha voluto farsi carico dell’annoso problema che io stesso avevo avuto modo di segnalarle, relativo allo stato dell’arte della Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani di Matera. La collega Sileo, ieri pomeriggio, ha infatti convocato un tavolo di lavoro istituzionale, a cui hanno partecipato Domenico Bennardi, Sindaco di Matera, Tiziana D’Oppido, Assessore alla Cultura di Matera, Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera. L’incontro è stato voluto per discutere del futuro della Biblioteca Provinciale Tommaso Stigliani, per organizzarne i lavori di recupero relativi alla struttura ospitante, il Palazzo dell’Annunziata, per una stima dei lavori che si attesta intorno ai 1.3 milioni di euro”. Commenta il consigliere regionale Enzo Acito che plaude all’iniziativa della consigliera Sileo.
“Auspichiamo un futuro “roseo” per la Biblioteca Tommaso Stigliani, che negli ultimi anni è stata invece oggetto di disattenzioni e chiusure forzate, mancanza di personale, deperimento dei volumi a causa delle cattive condizioni dell’immobile in cui sono custoditi. Confermiamo quindi l’attenzione e l’interesse che l’Amministrazione Regionale dedica all’importante e delicata questione della Biblioteca materana. I cittadini di tutta la provincia meritano di poter al più presto tornare a fruire del servizio culturale, importante ed innegabile per la comunità”.