Con il convegno “Trentennale delle stragi di mafia”, promosso nel pomeriggio nella Sala Ratzinger della Parrocchia Sant’Agnese a Matera i Lions Club hanno ricordato i 30 anni dalle stragi di mafia
Le stragi politico-mafiose del ’92 hanno caratterizzato un’intera stagione della vita italiana costituendole come le pagine più buie della nostra storia.
Al convegno organizzato dail Lions Club Matera Host, sul tema “Capaci di non omettere. Testimonianze: a trent’anni dalle stragi di Stato che cambiarono la nostra Storia”, sono intervenuti Adriana Colacicco e Gerardo Gatti, fondatori del Movimento Progetto di Vita che da anni contrasta le mafie e ogni forma di criminalità.
I lavori sono stati introdotti da presidente del Lions Club Matera Host Francesco Vespe e conclusi dalla Past president del Consiglio dei Governatori italiani Liliana Caruso.
I relatori hanno offerto un contributo di riflessione rivolto in primis alle nuove generazioni affinché comprendano la stagione delle stragi politico-mafiose con la convinzione che certe ricorrenze che hanno scritto le pagine più buie della storia italiana debbano diventare occasioni di comune riflessione e non semplici date celebrative sul calendario.
Non ci si può rassegnare, non si può accettare lo sterile ricordo, ma è necessario completare quel percorso di verità già avviato da anni. Riscoprire insieme la bellezza della libertà d’azione, di parlare senza rischiare di essere costretti a fare silenzio, combattendo l’omertà e la povertà educativa. Nella memoria della gran parte degli italiani, che hanno a cuore il Paese, le stragi rappresentano un momento raccapricciante che va superato con l’affermazione della legalità.
Legalità, Giustizia e Sicurezza sono alcuni dei valori tutelati dalla Costituzione italiana che non tutti comprendono. Infatti, il percorso che Adriana Colacicco e Gerardo Gatti stanno facendo da alcuni anni è cosparso di difficoltà e incomprensioni non facilmente comprensibili. Peraltro, hanno ricevuto encomi dalle più alte cariche dello Stato italiano, francese e della Santa Sede, hanno promosso la cultura del rispetto, della sicurezza e della dignità dell’uomo, perseguendo la serena convivenza fra le persone e tra i popoli attraverso la pace e la libertà ed anche attraverso la messa a dimora di alberi della legalità.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)