Capitale italiana cultura 2024, intesa tra Regione Puglia e Comuni Conversano e Mesagne. Di seguito la nota di Nino Sangerardi.
La Giunta regionale ratifica il protocollo con i Comuni di Conversano e Mesagne in caso di assegnazione del riconoscimento di Capitale italiana della cultura, anno 2024.
Bando indetto dal Ministero della Cultura in linea con l’Azione Unione Europea “Capitali europee della cultura “ che tra gli obiettivi contempla il rafforzamento dell’offerta culturale coesione e inclusione sociali, sviluppo partecipazione pubblica e degli attrattori culturali per la crescita dei flussi turistici, innovazione nei comparti creativi e culturali .
Il titolo conferito vale per un anno mentre alla città vincitrice tocca avere un milione di euro inerente la realizzazione del programma .
Regione Puglia e i due Comuni stipulano che si è in presenza di una opportunità per l’intero sistema regionale.
Qualora il Ministero valuti positivamente la candidatura di una delle due città, l’altra città candidata e la Regione s’impegnano a condividere strategie e programmi , precisare forme di coordinamento tra Ente regionale e Comuni per mettere in opera iniziative di cooperazione nel settore culturale, aggregare risorse umane professionali e finanziarie, organizzare momenti di informazione e sensibilizzazione presso scuole e Università e Accademie e Conservatori .
Presidente e assessori regionali dovranno siglare un Accordo Quadro finalizzato a supportare – in ambito economico, promozionale e prestazione di servizi da parte delle proprie società partecipate come Teatro pubblico pugliese , Apulia film commission , Pugliapromozione— il Piano ideato dalla città aggiudicataria, mobilitare sponsor pubblici e privati sul territorio, partecipare direttamente
“ alla governance del programma 2024 delineato dalla Città vincitrice nel dossier candidatura “ .
Ove nessuna delle due Città ottenga dal Ministero il titolo di Capitale italiana della cultura, le Parti stabiliscono comunque di selezionare, in comune accordo , le manifestazioni più significative presentate in sede di candidatura per valorizzare il lavoro svolto e utilizzarlo quale potenziamento dell’offerta culturale e turistica .
Durata dell’intesa, 36 mesi rinnovabile con semplice comunicazione tra i soggetti firmatari.
Nel corso degli anni il requisito di Capitale italiana della cultura è stato attribuito nel 2015 a Cagliari e Lecce e Perugia e Ravenna e Siena, Mantova nel 2016, Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma anni 2020-2021, Procida nel 2022, Bergamo e Brescia per l’anno 2023.