Un drago gigante per festeggiare anche a Matera il Capodanno cinese. L’evento è stato promosso nel pomeriggio di domenica 17 febbraio dall’istituto comprensivo di via Fermi in collaborazione con l’associazione Tolbà con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale tra la comunità cinese e quella materana. Il grande drago è stato preparato da venti alunni della scuola all’interno dei laboratori artistici utilizzando materiali di riciclo. Un’iniziativa sulla quale ha creduto con grande entusiasmo la dirigente Isabella Abbatino e resa possibile grazie al supporto garantito dall’insegnante Anna Linzalone, dai soci di tolbà Angelo Palumbo, Valeria Carnovale, Rosalba Matera e dai volontari del servizio civile europeo Nona Simonyan e Julian Panconcelli, oltre a quello dei giovani immigrati che frequentano i corsi di lingua italiana presso Tolbà.
Il drago, l’animale simbolo della Cina, è stato accompagnato da docenti, genitori e alunni del plesso scolastico di via Ferimo verso il campetto di basket di piazza degli Olmi, per dare il via a giochi, esibizioni di tai chi e degustazioni di cibi tradizionali cinesi. Il Capodanno cinese prevede anche il rituale lancio di palloncini e anche a Matera questa tradizione è stata rispettata. I bambini sono stati invitati a scrivere dei messaggi su pezzi di carta che sono stati inseriti all’interno di lanterne luminose pronte ad illuminare il cielo mentre il sole si preparava al tramonto.
“Questa giornata – ha spiegato la dirigente del plesso di via Fermi Isabella Abbatino – rientra in un’azione messa in campo già dall’inizio dell’anno scolastico, con il sostegno linguistico ai bambini immigrati, in particolare modo a quelli cinesi, proprio nella scuola di Via Fermi. Abbiamo pensato ad una festa che potesse coinvolgere anche la comunità locale e credo che l’obiettivo è stato raggiunto nonostante la temperatura gelida registrata nel pomeriggio. E’ indispensabile infatti avviare un dialogo con la comunità dei cinesi, che a Matera svolge una intensa attività produttiva pur continuando a vivere in una marginalità sociale, aspetto che sicuramente non si concilia con la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019.
Michele Capolupo
La fotogallery del Capodanno cinese a Matera (foto www.sassilive.it e Valeria Carnovale)
Non per essere contro ma non sono daccordo a queste iniziative. Vi domando solo una cosa..perchè la comunità cinese non rispetta le nostre festività? perchè la domenica devono tenere i loro esercizi commerciali aperti costrigendo noi italiani a non riconoscere più la domenica come giorno di riposo. Concludo dicendo che quì non è la Cina, perchè in cina (e ci sono stato), non rispettano i nostri diritti umani e religiosi. Mi dispiace ma questa cosa non si deve più ripetere.