<Venne il carnevale, inaspettato e anacronistico. Non ci sono, a Gagliano, per questo, né feste né giochi (…). Me ne ricordai un giorno quando (…) vidi sbucare dal fondo e correre velocissimi tre fantasmi vestiti di bianco (…). Erano le maschere contadine>. Sono queste alcune righe tratte dal “Cristo…” di Carlo Levi con le quali l’intellettuale torinese descrive la “scoperta” e le sensazioni del carnevale di Aliano. Era l’inverno del 1936.
Si partirà proprio da questo brano per rievocare, a Ferrandina, le suggestioni del carnevale contadino e spontaneo delle epoche passate, per concludere, poi, il “viaggio” parlando del carnevale di oggi nella nostra regione. E’ quanto si propone di realizzare l’associazione La Cupola Verde attraverso la conversazione a più voci sul tema “Il carnevale nella Lucania di Levi, il carnevale nella Basilicata di oggi”. L’iniziativa si inserisce nella rassegna “I giovani incontrano gli uomini, le storie, la cultura del Sud”, che il sodalizio ferrandinese propone periodicamente coinvolgendo gli studenti del locale Istituto d’Istruzione Superiore, con l’apporto organizzativo del Centro di Aggregazione Giovanile e il patrocinio del Comune di Ferrandina. L’appuntamento è fissato per mercoledì 3 febbraio alle ore 10 nel Complesso monumentale di S.Chiara e si articolerà secondo il seguente programma: dopo il saluto di Nicola Pavese, presidente de “La Cupola Verde” e del dirigente scolastico Giosuè Ferruzzi, il giornalista e scrittore Rocco Brancati parlerà delle diverse espressioni del carnevale nella tradizione lucana. Quando ci si affidava soprattutto alla fantasia, con travestimenti spesso legati a personaggi popolari e comunque con chiari riferimenti al mondo rurale e pastorale.
Di questo patrimonio culturale, folcloristico e musicale restano ancora vive delle tracce importanti nei diversi paesi e con alcune peculiarità che lo rendono ancora oggi originale, riconoscibile e coinvolgente. Basti pensare alle manifestazioni che si tengono ogni anno a Tricarico, S.Mauro Forte, Cirigliano, Aliano, Montescaglioso, Stigliano, Teana, Satriano di Lucania… Di tutto questo parlerà Angelo Lucano Larotonda, docente emerito di Antropologia culturale dell’Università di Basilicata. La mattinata culturale, con narrazioni e riflessioni sul tema, sarà moderata dal giornalista Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, che promuoverà anche il dibattito aperto agli studenti e al pubblico. Dopo le testimonianze dialettali di Daniele Gallo, Antonio Canitano, Donato Giacoia e Amedeo Nardelli, sarà il sindaco Saverio D’Amelio a concludere la manifestazione, che offrirà ai giovani la possibilità di approfondire e ampliare le conoscenze su aspetti e rituali che riportano alla memoria, con le maschere, anche la magia di tradizioni e leggende antiche.
Feb 02