Il consorzio “Casa Cava” e l’Onyx Jazz Club proseguono la loro attività culturale con alcuni appuntamenti che non mancheranno di calamitare l’interesse degli appassionati.
Parliamo del programma “Caviamo cultura”, un appuntamento che sta assumendo le vesti di un classico della programmazione di “Casa Cava. L’edizione 2015 si presenta ricca e variegata, abbracciando temi e discipline vari, dal cinema alla fotografia, al turismo e territorio, oltre naturalmente alla musica, rispondendo così in maniera più stringente all’identità multidisciplinare che il contenitore culturale, unico nel suo genere, vuole assumere. Questi i prossimi appuntamenti.
Venerdì 20 marzo, importante occasione di lezione-spettacolo: alle ore 18,30 sarà presentato il libro “Six Memos in Jazz” di Giuseppe Romaniello, un testo che rilegge le Lezioni Americane di Italo Calvino in chiave jazzistica, rintracciando i valori di un viaggio nelle musiche del Mediterraneo, da Gurdjieff alle musiche yiddish. Interverranno, oltre all’autore, Pierluigi Argoneto, presidente di Liberascienza, Antonio Nicoletti, direttore di “Casa Cava”, e Rosario Palese, presidente della Fondazione Abacus. A seguire, il concerto di Officine Sociali con inizio alle ore 20,30. La performance della band sarà arricchita dai contributi live di Pierluigi Argoneto, the Preacher, e di Luca Caricato, Graphic Recording Performer.
Nell’ottica multidisciplinare della rassegna, si pone l’appuntamento di venerdì 27 marzo che vede la presentazione del libro fotografico di Michele Cera dal titolo “Dust” edito da Keher. Dust, ovvero, letteralmente “polvere”, è un libro composto di immagini scattate in Albania ove l’autore, dapprima nei suoi panni professionali di ingegnere e urbanista e, successivamente, in quelli di fotografo si è recato varie volte. E’ evidente l’approccio documentaristico, quasi neopasoliniano, (qui il rimando al “Vangelo secondo Matteo” girato a Matera è quasi d’obbligo) con cui l’autore racconta l’Albania e che rappresenta al tempo stesso un viaggio nel passato prossimo dell’Italia. Alle ore 20,30 dello stesso giorno è previsto il concerto “After the storm” di Vito Liturri trio.
Il 12 aprile toccherà alla scienza dei numeri. Sandra Lucente, dell’Università degli Studi di Bari, racconterà cosa hanno a che fare matematici come Apollonio e Mandelbrot con il patrimonio storico-artistico di Puglia e Basilicata. La scienza dei frattali ha anche legami con gli strumenti tradizionali del Collettivo Casa Cava, la band residente del Centro per la Creatività, che si esibirà in concerto subito dopo la conferenza. Un appuntamento da non perdere.