Si è celebrata a Policoro la “Festa del Fitr” che significa la festa di fine del Ramadam, ricorrenza del calendario islamico in cui si commemora il digiuno già praticato in ambito biblico da Mosè, che rimase quaranta giorni e quaranta notti sul Sinai, senza mangiare né bere, prima di ricevere il decalogo dal Signore (Es 34, 28; Dt 9, 9).
“E’ un giorno, quello del Fitr- spiega Giuseppe Clemente, presidente dell’Associazione Culturale di Amicizia e Cooperazione Italo-Araba di Matera- del mangiare e del bere. Per celebrare il Ramadan la Comunità dei Musulmani ha allestito una grande tenda sul lungomare in cui era possibile trovare tavole imbandite di cibi e vari dolci assortiti, caratteristici della gastronomia araba, e bevande non alcoliche, nonché il tipico the aromatico del deserto molto gradito da tutti”.
Organizzata dall’imprenditrice Culturale Ben Yagou Basmah e dal presidente dell’Associazione Culturale di Amicizia e Cooperazione Italo-Araba di Matera, Giuseppe Clemente, la festa del Fitr conclude del mese di preghiera del Ramadan con la collaborazione di gruppi di famiglie musulmane. “Scopo della manifestazione – racconta Clemente- è da sempre quello di promuovere la conoscenza positiva dell’Islam, attraverso le letture e il commento di testi del Corano da parte di saggisti arabi e studiosi islamisti e di favorire l’incontro fra le diverse culture, anche attraverso la promozione del turismo dei luoghi storici e archeologici”.
Clemente auspica anche la creazione,nel Comune di Policoro, di una sede che possa ospitare il centro interculturale al servizio di tutti. A tal proposito il presidente suggerisce un’intesa con l’Amministrazione comunale del centro jonico per dotare la sede di sistemi multimediali d’avanguardia di un servizio di assistenza agli stranieri sui diritti civili, chiedendo la cooperazione di eventuali Paesi stranieri aperti al dialogo interculturale e per la pace nel mondo come la Giordania, il Marocco, l’Albania e il sultanato dell’Oman, dove è già presente un servizio di lingua e cultura italiana curata da una insegnante proveniente dall’Italia. “Un ringraziamento- conclude Clemente- va rivolto alle forze dell’ordine sempre vigili nel loro prezioso dovere e presenti nelle vicinanze del luogo della ricorrenza”. Carlo Abbatino
La fotogallery del Ramadan a Policoro