Alcune classi dell’Istituto Comprensivo Statale “Padre Giovanni Semeria” hanno riscoperto nel pomeriggio a Matera la tradizione della “Candelora”, rito religioso celebrato dalla Chiesa cattolica il 2 febbraio che rievoca la Presentazione al Tempio di Gesù. Accompagnati dalle insegnanti e dai genitori gli alunni hanno assistito ad una narrazione storico-religiosa a cura di Don Vincenzo Di Lecce a seguire è partita una fiaccolata verso la Chiesa ‘Madonna della Scordata, ubicata in prossimità della parrocchia dell’Immacolata in vico Santo Stefano.
Le insegnanti Adriana Grieco e Giuseppina Colazzo spiegano come è nata questa iniziativa: “L’attività, fortemente voluta da Lamberto Carmine De Angelis, dirigente scolastico reggente dell’Istituto, rientra nell’ambito del progetto “Ti racconto la mia città” ed è conseguente alla partecipazione della classe 5^C alla call “Patrimonio in gioco” emanata dalla Fondazione Matera 2019. Come Istituto scolastico crediamo nella promozione delle tradizioni e nel valore educativo del patrimonio culturale locale; ancor di più in un momento così importante per la nostra città, perché la cultura passa necessariamente dal nostro passato. Per dirla con Carlo Levi “Il futuro ha un cuore antico”.
In tale percorso le scolaresche hanno scoperto un pezzo di storia e l’origine di uno dei toponimi della città di Matera legati alla presenza di una antica cereria in uso fino al secolo scorso proprio in via Cererie, grazie alla preziosa collaborazione dello studioso materano Giovanni Ricciardi. Successivamente hanno pensato di riproporre l’antico rito della benedizione delle candele che si svolgeva nella cappella privata della Santa Croce (o Scordata) proprio nel giorno della Candelora.
Feb 02