Celebrazioni a Torino a 120 anni dalla nascita di Carlo Levi, intervento Pietro Simonetti (Cseres). Di seguito la nota integrale.
Vedremo cosa e’stato programmato in Basilicata e nel Mezzogiorno.
Al tempo della smemoratezza e del falso, recentemente e’ stata vandalilizzata la targa della di Emilio Colombo a Matera, il passato e’ sottovalutato
Ora c’e’spazio per gli atti vandalici ed il “culturame” la storia per alcuni non conta.
Levi scrisse anche “Cristo si è fermato a Eboli, un percorso letterario che racconta della condizione umana e materiale al tempo del fascismo:una Lucania in miseria e preda del latifondo.
Levi in effetti supero’ Eboli è descrisse, con la lente dell’artista e del medico la pensante condizione sociale ed umana di un popolo.
Fu un atto eversivo, abbastanza contrastato inutilmente dai possidenti e dai loro sostenitori, che nutri il resto degli anni che portarono alla liberazione.
In Basilicata e nel sud non ci fu resistenza, al netto di alcuni episodi importanti legati alla rappresaglia nazifascita.
In Basilicata e nel Mezzogiorno ci fu un grande’ incubatore democratico rappresentato da confinati e prigionieri nelle strutture penali, a partire da Marconia, dove gran parte intellettuali ed rappresentanti della classe operaia e contadina, provenienti dal centro nord, fu reclusa.
Terracini a Marconia, poi avrebbe firmato l’atto costitutivo della Repubblica, e tanti altri “seminatori”, coltivarono le idee e le pratiche del processo in un lungo processo democratico.
Levi sta a Scotellaro come tanti comunisti, socialisti e democristiani stanno alla costruzione del movimento di Rinascita ed alla occupazione delle terre che portò al superamento del latifondo, ed alla conquista di un nuovo paesaggio agrario con l’irrigazione e la modifica delle condizioni di vita.
A 120 anni dalla nascita di Levi occorrerebbe, fissando bene i tratti della dimensione attuale dello stato delle cose, ripartire con un forte movimento di lotta per difendere la democrazia, garantire il lavoro, tutelare il territorio. Levi è vivo.Non e fermato ad Eboli:chissà se qualcuno scrivera’quanto ha contato lo scrittore perche Matera diventasse capitale della cultura 2019?
Pietro Simonetti (Cseres)