Il campus universitario di Matera ha ospitato dal pomeriggio di sabato 28 settembre gli eventi per la “Notte Europea dei Ricercatori 2019”. La manifestazione, organizzata in contemporanea in tutte le nazioni europee, è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per promuovere la ricerca scientifica, informare i cittadini perché siano consapevoli della sua importanza così come mostrare il lavoro che ogni giorno è svolto dai ricercatori all’interno dei propri laboratori. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare il grande pubblico, a partire dai più giovani, sull’importanza che i risultati delle ricerche hanno nella risoluzione dei problemi più comuni e creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.
Il filo conduttore dell’evento che, quest’anno, è stato scelto in Basilicata è il “volo”. Un vocabolo che “lega – hanno spiegato gli organizzatori – due avvenimenti molto importanti nella storia delle scienze: il cinquecentanario della morte di Leonardo da Vinci, e il cinquantesimo anniversario della prima passeggiata sulla Luna. È, infatti, proprio Leonardo che avvia un serio studio dei meccanismi del volo degli uccelli e pone le basi per una ricerca scientifica che, nel corso di quasi cinque secoli, porterà l’uomo a muovere i primi passi sul satellite che da sempre ha suscitato interesse e fantasie”.
Scopo dell’iniziativa è quindi quello di “ripercorrere questo cammino parlando del volo come metafora della vita, legandolo al lavoro del ricercatore che cerca di guardare oltre, di essere visionario, con l’unico fine di raggiungere una conoscenza che lo aiuti a migliorare la vita del genere umano”. Il programma delle iniziative prevede quindi interventi, dibattiti, esperimenti per i più giovani, esposizioni, mostre e spettacoli, in una manifestazione articolata in più eventi. Nell’aula magna, dopo i saluti iniziali della Rettrice, Aurelia Sole, del Presidente dell’Area della Ricerca del Cnr di Potenza, Vincenzo Lapenna, e delle autorità, sono intervenuti Elisa Acanfora, Guido Masiello, Nicola Cavallo, Renato Cantore e Giovanni De Maria per condurre il pubblico in un “viaggio” nella vita di Leonardo, e verso la Luna con l’avventura dell’Apollo 11, di Rocco Petrone e delle rocce lunari. A seguire la premiazione a due giovani laureati in onore di Marco Mucciarelli, il docente dell’Ateneo lucano, prematuramente scomparso tre anni fa che, oltre ad essere un brillante sismologo, ha dedicato molta attenzione alla divulgazione scientifica.
La manifestazione è proseguita lo spettacolo teatrale “Einstein & me” a cura di Gabriella Greison (fisico, scrittrice e divulgatrice scientifica), con la proiezione del documentario “Luna Italiana” di Renato Cantore e Marco Spagnoli, e con un intervento che mostrerà come si misura la distanza tra la Terra e la Luna. Gli spettatori hanno assistito in prima nazionale alla rappresentazione del “Cenacolo” di Leonardo da Vinci (il celebre affresco del Refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano) a cura del Gruppo dei Quadri Plastici di Avigliano, allestita appositamente per questa manifestazione. Allestiti anche una serie di stand che hanno mostrato le attività dei partner della manifestazione e previsti anche una serie di interventi ne “L’Angolo delle Scienze”, dove i ricercatori hanno incontrato il pubblico per illustrare il proprio lavoro. La chiusura della giornata, in chiave musicale, è stata affidata a un’esecuzione di Ateneo Musica Basilicata.
“Questa manifestazione – ha detto la Rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole – è particolarmente importante per noi. Tra le missioni dell’università, oltre alla ricerca e all’attività didattica, c’è anche quella della disseminazione culturale e della divulgazione scientifica. Entrambe sono essenziali per raggiungere i cittadini, informarli delle attività e dei risultati, mostrargli il lavoro del ricercatore, le metodologie impiegate, le difficoltà incontrate. Lavoriamo anche per perché ogni cittadino acquisisca consapevolezza dell’importanza che la ricerca ha nello sviluppo sociale, economico e culturale del paese e si senta, lui stesso responsabile di scelte giuste e sostenibili. Questo è ancora più vero in aree territoriali fragili dal punto di vista infrastrutturale ed economico, in cui l’università e i centri di ricerca costituiscono il vero presidio di cultura e innovazione”. Per il Presidente dell’Area della Ricerca del Cnr di Potenza, Vincenzo Lapenna “l’evento rientra nel quadro delle iniziative promosse dal programma Marie Skłodowska-Curie dell’Unione Europea e si terrà in contemporanea con altre iniziative previste in circa 300 città europee. La scelta di organizzare la manifestazione ‘La notte europea dei ricercatori – 2019’ a Matera assume quest’anno una rilevanza particolare e vuole contribuire a rafforzare la consapevolezza del ruolo strategico degli investimenti in cultura e ricerca come fattore di sviluppo economico e sociale per i territori. Un altro aspetto qualificante della manifestazione sarà l’attenzione rivolta al mondo della scuola, il programma prevede, infatti, un fitto calendario di lezioni, laboratori ed esperimenti interattivi che vedranno il coinvolgimento di studenti di numerose scuole secondarie ed elementari”.
Michele Capolupo
Il video dedicato al “Cenacolo” di Leonardo da Vinci interpretato dai Quadri Plastici di Avigliano (SassiLive Tv)
La fotogallery della Notte Europea dei Ricercatori 2019 a Matera (foto www.SassiLive.it)