Sabato 24 marzo 2018 alle ore 11 nella Basilica Cattedrale di Matera è in programma l’inaugurazione del nuovo allestimento
Museo diocesano di Matera-Irsina”. La cerimonia inizierà nella Basilica Cattedrale e proseguirà nello stesso Museo, sito in via Riscatto.
Dopo l’apertura del Museo Diocesano di Matera nel 2011, che seguiva di poco quella del Museo Diocesano di Potenza – eventi che rappresentavano uno momento importante per offrire una lettura tematica della storia e della cultura lucane – e la successiva chiusura per urgenti interventi di messa in sicurezza, sabato 24 marzo si terrà la riapertura del complesso museale con l’inaugurazione del nuovo allestimento.
L’incontro inizierà alle ore 11.00 nella Basilica Cattedrale dove l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, che ha fortemente voluto la riapertura con il nuovo allestimento, presenterà le novità introdotte che comportano innovazioni sotto diversi aspetti. Infatti, l’esposizione non si limiterà esclusivamente agli argenti ma ad un complesso di opere di diversa tipologia e provenienza artistica disposte in un percorso che, partendo dal patrimonio ottocentesco e novecentesco di proprietà ecclesiastica, condurrà sino alle origini documentate della Chiesa di Matera-Irsina. Inizialmente il Museo ospiterà solo opere provenienti dalle chiese antiche di Matera; successivamente mostrerà anche opere provenienti dal territorio diocesano.
Sono presenti nel Museo quadri, sculture, paramenti, oggetti sacri, parati, documenti e libri antichi in modo da realizzare una lettura ed una visione delle opere esposte in maniera interdisciplinare e transdisciplinare. Alle discipline afferenti ai beni culturali si affiancheranno le interpretazioni teologiche, le esegesi liturgiche frutto di ricerche specifiche nel settore da parte di storici e archeologi della liturgia.
Con la riapertura del Museo e della nuova esposizione saranno attivati interessanti progetti didattico/educativi e divulgativi con attività specifiche e percorsi specializzati dedicati ad una utenza diversificata per consentire una fruizione più completa del complesso museale. Saranno, anche, attivati laboratori formativi destinati agli operatori per il recupero delle opere danneggiate, pittoriche e scultoree, in collaborazione, partecipazione e partenariato di Scuole, Enti ed Istituti culturali coinvolti nella tutela dei Beni Culturali e nella valorizzazione del patrimonio storico artistico ecclesiastico. Direttore del Museo diocesano è stato nominato don Luciano Micheli che sarà affiancato da Marco Pelosi in qualità di vice direttore nonchè direttore artistico.
Insomma, tante sono le novità presenti nel nuovo allestimento museale e non mancherà anche qualche sorpresa.