Di seguito i particolari sull’associazione Ri(S)volta e sulla rassegna cinematografica.
Il CollettivoDonneMatera, realtà attiva sul territorio di Matera dal 2013, presenta con orgoglio ed emozione la neonata associazione materana “Ri(S)volta – I colori dei diritti.” L’impegno e il lavoro del collettivo sono sempre stati caratterizzati dall’intenzione di contrastare ogni forma di discriminazione sociale e di promuovere una cultura che va verso il riconoscimento di diritti, parità e dignità di ogni singola persona. Teresa Ambrico del collettivodonnematera racconta che “l’incontro del collettivo con le questioni legate alla tematica dell’omosessualità non era stato per nulla pianificato. Da febbraio dello scorso anno, è stato linfa vitale per l’avvio di un percorso inaspettato caratterizzato da circostanze, incontri indimenticabili e coincidenze. Si è così data voce ad una realtà locale, da sempre nell’ombra, che è emersa grazie alla volontà ed alla consapevolezza delle donne del collettivomatera di affrontare il tema senza nessuna ipocrisia. E’ stata una crescita collettiva costante, un fermento insaziabile – continua Teresa Ambrico – che ha generato nella componente più giovane del collettivo il desiderio di diventare concretamente e apertamente il primo punto di riferimento per la comunità LGBT materana.” L’esperienza dell’Associazione Ri(S)volta nasce e si fortifica, quindi, proprio all’interno del collettivodonnematera tanto che la si può ritenere a tutti gli effetti “figlia” di quello spirito forte e battagliero che ha sempre unito le donne del collettivo. Perché la scelta del nome Ri(S)volta? “La parola è facilmente scomponibile e ricomponibile e racchiude l’anima dell’associazione – spiega Valeria Mantarano, ideatrice del nome e responsabile della comunicazione dell’associazione. La S assume una valenza interpretativa importante; infatti, la parola può essere letta come “risvolta”, “rivolta”, “svolta”, ”volta”. Ognuna di queste parole riconduce a due concetti chiave che sono “percorso” e “cambiamento”, rappresentati graficamente dalla lettera S. Quest’ultima raffigura, infatti, una strada arcobaleno composta a sua volta da sei colori separati che si incontrano in un percorso comune e senza fine”. Vanessa Vizziello, presidente dell’Associazione Ri(S)volta, spiega che “in questa immagine è racchiusa anche la principale mission dell’associazione: comprendere l’uguaglianza e la parità del valore di ogni cittadino, in quanto essere umano, e riconoscere in tutti le differenze come arricchimento personale e collettivo. Obiettivo dell’associazione è, quindi, quello di guidare i cittadini in un percorso di cambiamento verso una società civile in cui la diversità sia un valore per l’intera comunità inclusiva. L’arcobaleno del logo, in una visione più ampia, diventa contenitore di tutto ciò che è contemplato nell’art.3 della nostra Costituzione italiana, oltre ad essere simbolo evidente del mondo LGBT”. Le principali finalità che l’Associazione si pone di raggiungere con la sua attività e le iniziative sul territorio sono: la costruzione di una società laica in cui i diritti umani e civili siano riconosciuti, promossi e garantiti per tutti i cittadini, senza distinzioni fondate su sesso, orientamento sessuale, identità di genere o ogni altra condizione personale e sociale, in linea con quanto sancito dall’articolo 3 della Costituzione Italiana e la promozione di una cultura dell’inclusione nel rispetto delle differenze, per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione per il raggiungimento di una piena parità di dignità e di diritti per tutte le persone, con particolare attenzione alla comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisex, Transessuali). Oltre ad augurare buon lavoro all’Associazione Ri(S)volta, il collettivo si auspica di poter essere per altri ancora strumento di crescita, di emancipazione e coscienza collettiva. Viene presentata, in questa circostanza, la seconda edizione della rassegna cinematografica LGBT “Obiettivo rivoluzione … il diritto di amare” dal 22 aprile al 28 maggio presso il Cinema il Piccolo.
Obiettivo rivoluzione… il diritto di amare. La scheda sulla rassegna cinematografica LGBT, seconda edizione.
Dopo il successo inaspettato della prima edizione della rassegna cinematografica LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) “Obiettivo rivoluzione… il diritto di amare” organizzata ad aprile-maggio 2015 dal collettivodonnematera, l’Associazione Ri(S)volta, in collaborazione con il collettivodonnematera e l’Arcigay Basilicata, presenta con entusiasmo la seconda edizione della rassegna “Obiettivo rivoluzione…il diritto di amare”. Per creare una continuità con il pubblico che ha seguito l’edizione dell’anno scorso con grande interesse e partecipazione, la rassegna anche quest’anno mantiene lo stesso nome e la stessa formula della prima edizione.
A partire da Venerdì 22 aprile e per tutti i venerdì di aprile e maggio, al Cinema Il Piccolo di Matera saranno proiettati cinque film (due proiezioni per ogni film) che ci accompagneranno in un viaggio che attraverserà diverse fasi della vita delle persone LGBT: la ricerca della propria identità sessuale, le dinamiche del coming out in famiglia, le relazioni nella vita di tutti i giorni e le lotte per il riconoscimento dei diritti di coppia. Le tematiche affrontate in ogni film saranno approfondite, dalle 20,00 alle 21,00 nello spazio tra le due proiezioni, con ospiti che racconteranno le proprie esperienze personali e professionali e dialogheranno con il pubblico presente in sala.
Sabato 28 maggio, saranno nostre ospiti Chiara Tarfano e Ilaria Luperini, registe e curatrici del progetto “FUORI!”, un web-documentario in sette episodi, in cui i protagonisti sono personaggi visibili del mondo LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), che raccontano se stessi in diverse città e realtà italiane. Sarà nostro ospite anche Andrea Lamanna, in arte Red il protagonista del terzo episodio.
La giornata del 28 prevede una lunga maratona con Chiara, Ilaria e Red che saranno ospiti della comunità materana dal pranzo alla cena. Alle ore 18,30 al Piccolo saranno proiettati i primi 4 episodi e al termine si dialogherà con Chiara, Ilaria e Red e il pubblico presente.