Il collettivo grafico materano Banda Larga, composto da Antonio Andrisani, Peppino Barberio, Enzo Epifania, Pino Oliva, Vito Epifania, Linda Chietera e Leonardo Stella, esprime in una nota perplessità e delusione in merito alle richieste avanzate due mesi fa per fare chiarezza sulla modalità di gestione degli incarichi targati Matera2019 e più in generale dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adduce. Di seguito la nota integrale.
A distanza di quasi due mesi, dopo aver incontrato anche sindaco e (oggi ex) assessore Giordano per esprimere loro compiutamente e con spirito costruttivo il proprio punto di vista sulle modalità di gestione degli incarichi targati Matera2019 e più in generale dell’Amministrazione comunale, Bandalarga, il collettivo grafico materano che già più volte aveva auspicato trasparenza e chiarezza sulle procedure adottate, non può che esprimere perplessità e delusione.
Avevamo confidato nell’avvio di un “nuovo corso” dopo la “call” per visual designers candidati a progettare il nuovo dossier di candidatura, ma l’operazione ha evidenziato ancora maggiori lacune in tema di trasparenza e chiarezza di regole e risultati; non solo, il metodo adottato è risultato da subito sconfessato da vari altri incarichi gestiti al di fuori di qualsiasi procedura che non sia l’affidamento diretto, persino reiterato a persone già destinatarie di incarichi precedenti.
Dobbiamo concludere che di operazione di facciata si tratta e che il coinvolgimento della città, del territorio, delle persone, la volontà di esprimere “insieme” una candidatura, un percorso, funzionino solo se si incontra la simpatia o peggio la benevolenza di qualcuno?
Né ci sta bene che si invochi una forma di “indipendenza” delle attività del Comitato Matera2019 dalla macchina comunale, perché pur sempre di soldi pubblici si tratta; o che in maniera alquanto surrettizia le attività e le iniziative, anche le più importanti (vedi le grandi iniziative pasoliniane) vengano fatte passare attraverso altri enti in modo che nel budget complessivo si perda il dettaglio dei singoli incarichi. E il discorso si allarga ovviamente a tutte le tipologie di incarichi, consulenze, forniture, grafica, fotografia, allestimenti…
Chiediamo ancora una volta che si cambi metodo e prospettiva.
Non ci si accusi di voler guardare il dito anziché la luna. Ci interessa, quella luna, ma a condizione che il nostro essere “abitanti culturali” non precluda il diritto al rispetto del nostro essere cittadini, professionisti, persone che lavorano e vivono oggi in questo territorio.
Collettivo Banda Larga – Antonio Andrisani, Peppino Barberio, Enzo Epifania, Pino Oliva, Vito Epifania, Linda Chietera e Leonardo Stella