E’ ripartita dal rione Agna ed in particolare dal Casino Padula la seconda fase delle attività di coinvolgimento della città lungo il percorso di candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019. Sotto l’egida di Matera 2019 l’Amministrazione comunale ha restituito ai materani un’importante infrastruttura culturale ristrutturata, il Casino Padula. Dal pomeriggio di venerdì 20 dicembre, a partire dalle ore 17.19, grazie alla collaborazione volontaria di alcune delle principali associazioni presenti sul territorio, si sono svolte attività di laboratorio creativo dedicate al Natale: l’addobbo dell’albero a cura della società cooperativa “La Città Essenziale”, il laboratorio dei Nodi a cura del “Ceas Lega Navale”, l’animazione musicale dell’associazione “Culturèe” e il contributo di “Ceas Feronia” che ha raccontato il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani “Matera 65”. Delusione è stata espressa in merito da Antonio Trevisani, responsabile di Sporting Club Disable, che sperava di poter esporre anche il suo striscione nello spazio destinato alle associazioni per sensibilizzare i cittadini sulla ricerca di stamina: “Una componente del comitato Matera 2019 mi ha detto che non era prevista la presenza dello Sporting Club Disable e così a malincuore sono andato via anche se credo che non si possa discriminare in questo modo un’associazione materana”.
A seguire, alle 19.19 si sono accese le luci di Matera 2019 e alle 20.19 gli amministratori, i responsabili dell’animazione e tutti i cittadini, residenti e non, tutti insieme hanno brindato a un sereno Natale e un felice anno nuovo con musica, vino e pettole, nel segno di una tradizione che continua e che ci fa entrare “insieme” nel 2014 ricchi di nuovi progetti per il futuro della collettività, utilizzando sempre sia gli spazi centrali che gli spazi periferici della città. Dopo il brindisi, il sindaco Adduce ha illustrato le linee guida del bando di gestione del Casino Padula che saranno approvate nei prossimi giorni per rendere pienamente funzionante questo importante presidio culturale della città. L’animazione si è conclusa alle 21.19 con l’arrivo del Mago Zeus che ha fatto scrivere a tutti i bambini desideri per il nuovo anno sui palloncini di Matera 2019 per poi farli lanciare nel cielo della Basilicata.
“Non è un caso – afferma il direttore del Comitato matera 2019, Paolo Verri – che abbiamo scelto di avviare questa seconda fase del cammino di candidatura in uno dei rioni periferici della città. I quartieri e le scuole rappresenteranno le priorità dell’azione di coinvolgimento de cittadini per formare una maggiore sensibilità europea e una maggiore consapevolezza delle opportunità che si aprono con questo percorso. Un esempio è proprio il Casino Padula. Il recupero è appena finito e già si pensa alla gestione per rendere operativa questa importante infrastruttura culturale al servizio della comunità, di tutta la città”.
E il Comitato Matera 2019 non vuole fermarsi al rione Agna, ma già da oggi segnalare alla comunità locale e ai turisti le altre infrastrutture culturali su cui si intende puntare l’attenzione. Ecco perché, oltre al Casino Padula nella giornata di venerdì 20 dicembre 2013 a partire dlle 19.19 si sono accese altre 18 scritte luminose di Matera 2019 in altrettanti punti della città: Auditorium, Casa Cava, Cava Paradiso, Comitato Maria SS.della Bruna, Complesso del Casale, Conservatorio Duni, Convicinio di Sant’Antonio, Idris, La Martella, Museo Ridola, Musma, Palazzo Lanfranchi, Palombaro Lungo, Piazza San Giovanni, San Pietro Barisano, Santa Lucia e Agata, Santa Lucia alle Malve, Università.
“Il cammino di Matera verso la candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019 – afferma il sindaco e presidente del Comitato, Salvatore Adduce – entra nella fase operativa. Nei prossimi mesi la commissione esaminatrice effettuerà una visita nella nostra città. Per quella circostanza dobbiamo farci trovare pronti e preparati. Dobbiamo presentarci come una comunità che è fermamente convinta che l’Europa rappresenta una opportunità per noi e per tutto il Mezzogiorno”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’evento promosso da Matera 2019 al Casino Padula (foto www.sassilive.it)
Nei prossimi giorni sono in programma altre iniziative targate Matera 2019.
27 DICEMBRE 2013 | ore 21 CHIESA DELLA SANTA FAMIGLIA: L’orchestra delle due città bulgare candidate a Capitale Europea della Cultura 2019 rende omaggio a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita;
31 DICEMBRE 2013 PIAZZA SAN GIOVANNI: In occasione dei festeggiamenti del Capodanno 2014 un brindisi sostenibile per Matera 2019;
19 GENNAIO 2014 | ore 19, Primo appuntamento del Nuovo Anno per Matera 2019.
Note storiche del Casino Padula
Il casino Padula può essere considerato l’ultima costruzione rurale, di natura prevalentemente residenziale, nell’area Agna-Le Piane. La costruzione è datata 1930 ed è ubicata tra le vecchie strade vicinali di La Specchia-Le Piane e Serra Sant’Angelo. Questo territorio si è sviluppato nel corso della seconda metà del XIX e nei primi anni del nuovo secolo con una fitta serie di appoderamenti e la presenza ben visibile dei casini di campagna. Un processo determinato dalla fertilità del suolo, dalla presenza di numerosi pozzi e da una condizione climatica favorevole. La costruzione, un tempo immersa in un ampio parco condotto ad uliveto, si presenta con una planimetria articolata su due linee costruttive. Una forma, nel suo assieme, ampia e compatta non priva di una sua armonia architettonica, con un piano terra adibito a servizi ed un primo piano residenziale. All’appartamento padronale si accede, lungo il lato nord-ovest dell’edificio tramite una scala esterna terminante in un ampio ballatoio-terrazzo sul quale si affacciano quattro vani. Un vano con balcone si presenta lungo il lato corto dell’edificio esposto ad ovest ed altri tre ambienti, rivolti a sud-est, hanno il vano centrale con affaccio su di un balcone e quelli laterali con il classico “balconcino alla romana”. Lungo il lato est si sviluppano una serie e a servizio agricolo, elementi questi che confermano la doppia valenza di utilizzo economico e residenziale della proprietà. Il casino, costruito dalla famiglia Padula negli anni Trenta, con lo sviluppo urbanistico indirizzato verso la contra- da Agna Le Piane, nel corso degli anni Novanta, perdeva la sua originaria funzione. Espropriato il grande parco, i Padula vendevano l’immobile al Comune per un suo riutilizzo come centro sociale e culturale.
bellissimo!!! bravi!!!