La scienza alla portata di tutti (o quasi). Mercoledì 4 novembre 2020, dalle ore 12:30 alle 13:30, nella Villa della Costituzione Italiana di Tito, si terrà un’importante iniziativa di divulgazione scientifica che avrà come oggetto il funzionamento di un «nefoipsometro» e la sua importanza nelle misure ambientali per i cittadini. L’evento rientra nell’ambito del progetto «SuperScienceMe 2020» che ha visto coinvolti gli atenei della Calabria, l’Università degli Studi della Basilicata e gli istituti di ricerca del Cnr, tra i quali quello dell’Area di Ricerca di Tito, in un tour che, partendo da Reggio Calabria, raggiungerà Potenza. Scopo dei ricercatori coinvolti è quello di portare la ricerca scientifica e umanistica tra il grande pubblico, spiegando le motivazioni del proprio lavoro, i temi di ricerca svolti e l’importanza dei risultati ottenuti per lo sviluppo del benessere del singolo, della società, dell’economia e dell’ambiente.
Fabio Madonna e Marco Rosoldi, ricercatori del Cnr-Imaa (Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale), spiegheranno ed illustreranno il funzionamento di un «nefoipsometro», uno strumento molto importante per l’analisi dell’aria che ci sovrasta, che identifica e tiene sotto osservazione eventuali presenze di piccole e grandi concentrazioni di polveri sottili.
L’evento, che si svolgerà all’aperto e nel pieno rispetto delle norme relative all’emergenza Covid-19, è parte integrante della manifestazione «La Notte Europea dei Ricercatori», che si terrà il prossimo 27 novembre, e sarà diffuso in diretta streaming.
Oltre ai due ricercatori, presenti anche Graziano Scavone, Sindaco del Comune di Tito, Nicola Cavallo, Prorettore al «Public Engagement» dell’ateneo lucano, e Vincenzo Lapenna, direttore del Cnr-Imaa.
«È importante far conoscere la ricerca ed il lavoro dei ricercatori – ha commentato il Sindaco del Comune di Tito Graziano Scavone –, il cui valore deve essere apprezzato sempre e non solo in momenti difficili come il periodo che stiamo attraversando, in cui affidiamo al sistema della ricerca le sorti del ritorno alla normalità. Abbiamo colto con entusiasmo l’invito del Cnr di Tito e dell’Università degli Studi della Basilicata, centri di eccellenza per la ricerca, con cui abbiamo da tempo sviluppato proficue collaborazioni soprattutto per le tematiche in materia ambientale. Sosteniamo convintamente il progetto della torre di ricerca che sarà installata nell’area industriale di Tito, nella consapevolezza che rappresenta una valida opportunità per rafforzare il ruolo del Cnr in Europa ed un’occasione per sviluppare un sistema di monitoraggio ambientale sul nostro territorio».