Otto mila persone ai concerti in piazza San Giovanni, 10 mila persone ai concerti e agli spettacoli in piazza San Pietro Barisano, 5 mila ai programmi nella casa cava (circa 300 persone per ciascuno dei 14 eventi) sono solo alcuni dei numeri relativi alla quinta edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3, la prima da Capitale europea della cultura per il 2019. Li ha resi noti il direttore della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Paolo Verri, che ha organizzato l’iniziativa in collaborazione con La Regione Basilicata e il Comune di Matera, nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi a chiusura della manifestazione.
“Una edizione – ha detto Verri – cresciuta in termini di quantità e di qualità. Abbiamo voluto tracciare una prima riflessione sul rapporto fra generazioni, fra vecchio e nuovo, fra antico e moderno e lo abbiamo fatto attraverso lo straordinario racconto di Maurizio De Giovanni letto in modo memorabile dall’attore Roberto Latini, uno dei momenti più coinvolgenti di questa edizione. Lo abbiamo fatto attraverso la poesia struggente di Mariangela Gualtieri. E lo abbiamo fatto nei programmi radiofonici in cui hanno parlato giovani talenti e creativi lucani, grandi architetti come Mario Cucinella e grandi pensatori come Domenico De Masi. Un tema, quello del rapporto tra generazioni – ha continuato Verri – che è centrale nel dossier di candidatura e che ci guiderà anche nei processi di formazione dei produttori culturali. La prossima edizione di Materadio, quella del 2016, sarà centrata interamente, infatti, sulla produzione culturale. Abbiamo un anno di tempo per produrre programmi e progetti in modo da realizzare le iniziative contenute nel dossier. lavoreremo per formare il pubblico della cultura”.
Nel corso di questa edizione di Materadio sono stati consegnati al pubblico alcuni moduli statistici da compilare. Al 100 per cento del pubblico, Materadio è piaciuto e tornerà alla prossima edizione. Interessante la provenienza: 30 percento da Matera,10 percento dal resto della Basilicata, il 55 percento dal resto d’Italia e il 5 percento dall’estero. Il 55 percento ha saputo della manifestazione dalla radio, il 15 percento dagli hotel (abbiamo inviato una lettera agli ospiti in italiano e in inglese annunciando la manifestazione), il 20 percento dai giornali, il 10 percento da altre fonti.
Paolo Verri ha annunciato che è stato stretto un accordo con la Rai per ridurre la quota di partecipazione pubblica attraverso la individuazione di partner commerciali.
Soddisfatto anche il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi. “Rispetto a chi vive a Matera, noi da fuori possiamo testimoniare quanto sia visibile il cambiamento avvenuto in città negli ultimi cinque anni. C’è grande curiosità in Italia su quello che è accaduto e sta accadendo a Matera. E sono contento che Rai Radio3 abbia accompagnato questo cammino raccontandolo con la voce di tanti protagonisti. E’ una scommessa vinta. Abbiamo portato lo stupore in radio come i 45 minuti di poesia di Mariangela Gualtieri. Un momento straordinario di radio e di arte”.
Particolare successo ha riscosso il racconto di Maurizio De Giovanni. E Verri ha annunciato che per Natale verrà realizzato un audiolibro del giallo ambientato a Matera.
Soddisfazione è stata espressa anche da Emilio Dalmonte, direttore facente funzioni della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che anche quest’anno, per la quinta volta consecutiva, ha accompagnato Materadio con uno spazio “Angolo Europa”, allestito in piazza Vittorio Veneto dove si è parlato di immigrazione, di lavoro, con il progetto lucano Lavoradio, e, ovviamente, di Europa con un incontro formativo organizzato insieme all’Ordine dei giornalisti della Basilicata. “Mai come in questa edizione – ha detto – abbiamo ricevuto grande attenzione da parte dei cittadini materani. E’ anche questo il segno positivo di un cambiamento”.