“Nella giornata di lunedì 9 settembre si sono conclusi i lavori del Congresso cittadino della Rete degli Studenti Medi Potenza “Non aspetteremo dopodomani”, durante il quale è stato eletto Loris Curcio come Segretario, Irene Mancino come Responsabile per l’organizzazione, Francesca Cerone come Responsabile per la comunicazione e Italo Marsico, già Coordinatore dell’Ufficio Vertenze, e Giacomo Petrone come dirigenti della Segreteria.
In occasione del Congresso hanno partecipato, tra i tanti, il Presidente del Consiglio comunale di Potenza, Pierluigi Smaldone, gli assessori ai trasporti e alle politiche sociali e abitative, Giuzio e Grieco, e, in rappresentanza della Segreteria provinciale della CGIL Potenza, Silvia Bubbico, i quali hanno voluto augurare un buon inizio di mandato all’organizzazione ed esprimere il loro compiacimento in merito al contenuto dichiaratamente politico portato avanti dalla Rete degli Studenti Potenza. Silvia Bubbico si congratula inoltre in merito al contributo che la Rete Studenti ha dato nelle campagne portate assieme al Sindacato dei Lavoratori.
Nel corso del dibattito congressuale il neoeletto Segretario del Sindacato studentesco, Loris Curcio, ha sostenuto che <<questo congresso rappresenta solamente il punto di partenza.
Il lavoro è tanto e non sarà facile, è sempre più necessario costruire un’alternativa per i giovani che ogni giorno vivono disagi in materia di diritto allo studio.
Altrettanto importante è cercare di creare spazi sicuri per gli studenti, in cui avere stimoli culturali e sociali.>>.
Sempre nel corso del dibattito congressuale il neoeletto dirigente, Italo Marsico, ha sostenuto come <<l’importanza delle organizzazioni sindacali, […], non sia tanto quella di vincere, di riuscire, quanto invece quello di lottare per la tutela di questi interessi collettivi […] e di lottare affinché coloro con cui lottiamo non rimangano senza ostacoli.>>.
Oltre a queste nel corso degli interventi, la responsabile per la comunicazione, Francesca Cerone ha voluto esprimere <<il ruolo del Sindacato è quello di ridare la speranza ai giovani di un territorio a cui è stata estratta anche quella. La mancanza di spazi aggregativi, trasporti fatiscenti, lavoro giovanile precario, portano ad avere come risultato la fuga dei giovani, e ai pochi che rimangono non resta altro che sognare il proprio altrove. Continueremo a lottare, dimostrando agli studenti di essere dalla loro parte, e non aspetteremo ancora, non aspetteremo dopodomani”.
Continua poi Irene Mancino, Responsabile per l’organizzazione, “costruire un’alternativa a campagne colme di parole e vuote di verità è il compito che porteremo a termine. Lo faremo per una generazione vittima di dimenticanza, a cui spesso non vengono riconosciuti i meriti dei propri titoli di studio, e che costretta a vivere in un ambiente privo di meritocrazia, accetta condizioni di lavoro precarie”.
Nel corso dei lavori congressuali Giacomo Petrone, nuovo dirigente della Segreteria rilascia che “non aspetteremo dopodomani non è un semplice slogan, ma un segnale forte del bisogno di cambiamento. Ci batteremo per la ripresa di spazi per i giovani, affinché possa esser dato loro un posto dentro cui sentirsi liberi di essere sé stessi”.