Presentati nel pomeriggio di mercoledì 24 gennaio nell’aula magna dell’Istituto Alberghiero Turi di Matera i quattro filmati realizzati, a conclusione del progetto “Chissà se piace”, da venti convittori e semiconvittori dell’Istituto Turi di Matera. Attraverso immagini e storie, i ragazzi hanno restituito e condiviso la dedizione e la passione dei ristoratori della città di Matera e soprattutto il valore che ha la scuola, vero catalizzatore di connessione tra studenti, città e settore produttivo.
I promotori dell’iniziativa hanno ringraziato Antonella Viggiani, Rocco Calandriello, Vincenzo D’Onofrio, Giuseppe Marzovilli e il responsabile del convitto, Tommaso Bianchi.
Un ringraziamento speciale per la dirigente del Turi, Carmelina Gallipoli, per le innumerevoli opportunità di crescita che, attraverso i corsi PNRR Scuola Futura sta offrendo ai nostri studenti e alle nostre studentesse.
Il progetto “Chissà Se Piace” va oltre la semplice creazione di filmati culinari. Questa iniziativa non solo si propone di comunicare con la scuola, ma apre le porte all’intera città, coinvolgendo attivamente il mondo della ristorazione e della panificazione locale.
Attraverso quattro brevi filmati distinti, gli studenti non solo catturano l’aspetto visivo delle attività coinvolte, ma cercano anche di trasmettere l’essenza e l’anima che guidano i gestori degli esercizi selezionati. La passione emerge nei dettagli dei processi produttivi, dalla preparazione artigianale dei cibi alla selezione attenta degli ingredienti.
Particolare attenzione è rivolta alle realtà materane legate alla panificazione della città. Con questo progetto, la scuola si apre alla comunità, promuovendo una connessione diretta con il mondo della ristorazione e della panificazione di Matera. L’obiettivo è coinvolgere scuola e studenti con l’intera comunità, creando un ponte tra il contesto educativo e il ricco patrimonio gastronomico della città.
Attraverso immagini e storie, il progetto mira a comunicare e condividere la dedizione e la passione dei ristoratori e degli artigiani del cibo, rivelando il cuore pulsante dietro ogni piatto presentato. In questo modo, la scuola diventa un catalizzatore di connessioni tra gli studenti, la città e il settore produttivo, promuovendo una sinergia che valorizza le eccellenze locali e celebra la cultura gastronomica di Matera.