Lunedì 7 agosto a Rotondella si terrà l’evento “Confini”. Si tratta di una manifestazione culturale che è articolata in 4 iniziative. Il filo rosso della manifestazione è il tema del “confine”, il confine come punto di divisione e di contatto. Il confine per mettere a tacere i ribelli, quelli che danno fastidio al potere, il confine per limitare una politica inclusiva e solidale, il confine come muro da abbattere. Nella storia il confine è stato luogo di relegazione del diverso.Oggi viene narrato come qualcosa da proteggere dal diverso.Il confine è il limite che mettiamo a noi stessi o che qualcuno impone a noi.
Si inizia alle 18,30 con la presentazione del volumetto “Raccontare l’Antifascismo a Rotondella: Appunti per una storia dei confinati a Rotondella e degli antifascisti rotondellesi” curato dal Circolo Arci La Tarantola con il patrocinio del Comune di Rotondella e dell’ANPI Comitato provinciale di Matera, il libro svela tutti i nomi degli antifascisti e confinati a Rotondella, un’anagrafe dell’antifascismo rotondellese, che raccoglie le biografie di coloro che, invisi al regime e alle autorità fasciste, furono assegnati al confino a Rotondella e che quindi si trovano loro malgrado a vivere sul territorio rotondellese nel periodo compreso tra il 1926-1943, sia coloro che nati a Rotondella sono stati perseguitati dal regime e/o hanno svolto attività politica contro il fascismo. Il lavoro si inserisce nel filone di ricerca che negli ultimi anni ha focalizzato l’interesse sul contributo del mezzogiorno alla lotta partigiana e all’antifascismo. La pubblicazione è arrivata dopo due anni di studio ed iniziative.
Si prosegue con la presentazione del libro della giornalista dell’Huffpost in EuropaAngela Mauro dal titolo “Europa Sovrana” edito dalla Feltrinelli. Il libro descrive il declino del progetto europeo sotto i colpi delle forze sovraniste. Si legge nella quarta di copertina “Europa sovrana” scava nelle radici di questa deriva. Il titolo nega volutamente il contenuto per fissare un’aspirazione tradita o un’ambizione ancora possibile: a noi la scelta.Il sovranismo è ormai la regola in un’Unione europea sempre più divisa. Non si tratta solo di Viktor Orbán, dei suoi alleati o delle sue teorie sulla “democrazia illiberale”. È il progetto di integrazione europea nel suo complesso a mostrare segni di cedimento sotto la pressione dell’ultradestra e di interessi nazionali che prevalgono su quelli comunitari. A farne le spese sono quei diritti e quei valori che l’Unione sarebbe nata per difendere e concretizzare. A parlare di “Europa” e di “Sovranismi”abbiamo invitato ad intervenire Francesco Campolongo,Ricercatore di Scienze Politiche dell’Università di Calabria, titolare della cattedra di Scienze Politiche e Politica e Metodo della comparazione, ha all’attivo diverse pubblicazione e ricerche (“Podemos e il populismo di sinistra” Meltemi 2021 e Popolo chi? Classi popolari, periferie e politica in ItaliaEdiesse 2019) e Vito Telesca presidente della Rete italiana contro la povertà (CILAP) attiva nello studio e conoscenza della poverta a livello nazionale ed europeo, e promotrice di un’europa solidale ed inclusiva. A moderare il dibattito sarà Angelo Guida, speaker radiofonico.
Dopo Il dibattito è previsto il concerto di Ginevra Di Marco che insieme alla sua band. Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, sono stati protagonisti dal 1993 al 1999 del progetto musicale del Consorzio Suonatori Indipendenti.Dal 1999 inizia una parallela carriera solista Nel 2001, allo scioglimento dei CSI, continua la collaborazione con i componenti del gruppo attraverso il nuovo progetto PGR, dove cura molte delle linee melodiche dei testi scritti da Ferretti.Nel 2004, assieme a Magnelli, lascia i PGR per seguire altre direzioni, proseguendo la sua carriera solista con Disincanto (2005) e Stazioni Lunari prende terra a Puerto Libre (2006) con il quale inizia la sua ricerca fra i canti dal margine della storia, un mondo dimenticato, ripreso anche nell’album Donna Ginevra (2009) con cui vince la Targa Tenco 2009 per la migliore interpretazione.È del 2011 il disco Canti, richiami d’amore, nato da un’esperienza live, l’album è un excursus tra la canzone d’autore e quella popolare.Nel 2017 pubblica La Rubia canta la Negra, album in cui omaggia la cantante Mercedes Sosa.Nel 2019 esce Ginevra Di Marco & Cristina Donà, album congiunto delle due cantautrici.Nel 2020 esce Quello che conta, album tributo della cantautrice a Luigi Tenco. A Rotondella presenterà il concerto antologico, un viaggio intenso nella storia e della carriera di Ginevra.
Dopo il concerto è previsto un dj set per contaminare stili e generi musicali, cercando di andare oltre, di spingersi e di superare confini.Protagonisti saranno Irieman e Rici con il loro “Irie Sound System” che sia un impianto audio artigianale che una vera e propria crew. La selezione musicale è un viaggio attraverso i diversi stili di Reggae partendo dal Roots per poi arrivare al Raggamuffin e Dancehall, dagli anni 60/70 fino alle produzioni più morderne.