I prossimi 25 e 26 ottobre a Taurianova si terrà il Congresso Internazionale dei Critici Letterari, abbiamo intervistato la poetessa materana Antonella Pagano per conoscere i particolari di questo evento.
“Il 25 e 26 ottobre 2024 la Sala Consiliare del Comune di Taurianova ospiterà il Congresso Internazionale dei Critici Letterari curato dall’AICL (Associazione Internazionale Critici Letterari) in collaborazione con l’Amministrazione comunale della cittadina calabrese. Dopo Modica, la Spagna e la Romania, per dire degli ultimi tre anni, si torna in Italia, in Calabria, in occasione della felice e preziosa elezione di Taurianova a Capitale del Libro 2024. Un evento di significativo rilievo che pone Taurianova al centro del dibattito letterario internazionale. Tema: “Il Mediterraneo: da Corrado Alvaro alla letteratura moderna”. E proprio dalla figura del poeta calabrese, critici letterari, accademici, studiosi e scrittori di diverse nazioni e paesi del mondo, come Spagna, Portogallo, Austria, Romania USA, Francia e da numerose città italiane: Cagliari, Roma, Taranto, Modica, Matera, Ispica e Torino, si confronteranno non solo sull’opera del grande scrittore calabrese, ma amplieranno lo sguardo e l’indagine verso tanti altri autori che hanno fatto del Mediterraneo il protagonista. Un evento fortemente voluto dalla Presidente dell’AICL, l’italiana Neria De Giovanni, che, fra l’altro ha dichiarato:…” la parola, soprattutto quella scritta, è veicolo di libertà. Siamo fortemente convinti che il libro sia il maggiore strumento di diffusione della cultura e la sua difesa è uno dei compiti più importanti del nostro tempo. Per questo era importante per noi realizzare l’edizione 2024 del nostro convegno nella città Capitale Italiana del Libro. Inoltre, la decisione è stata presa in coerenza con quello che l’UNESCO definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica.”. Importante la presenza del Prof. Pierfranco Bruni, Presidente della Commissione preposta al Ministero della Cultura, che il 6 febbraio 2024, a voto unanime dei giurati, ha nominato Taurianova Capitale del Libro 2024. La motivazione può essere di grande interesse per i lettori e per altri Comuni che volessero puntare sul libro il proprio focus: ”Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”. Lungimiranti il Sindaco Rocco Biasi che ha dichiarato: ”Ospitare un evento di questo calibro è per noi un grande onore” condividendo con l’Assessora alla cultura Maria Fedele “… perché permette alla nostra cittadina di essere al centro di un dibattito internazionale che non solo celebra l’opera di un simbolo della letteratura calabrese come Corrado Alvaro, ma riflette sul Mediterraneo come crocevia di culture e punto d’incontro di civiltà, lingue e tradizioni. Questo convegno, che riunisce studiosi e scrittori da tutto il mondo, testimonia il ruolo fondamentale della letteratura come ponte tra le culture e strumento di dialogo e offrirà all’intera città un momento fondamentale di arricchimento culturale”.
Il suo contributo ha un tema?
Intanto mi piace riferire di quanto stava profondamente a cuore del poeta Alvaro: ritrovare la propensione alla visione poetica e alla sublimazione; cosa che peraltro informa la mia vita di donna e di scrittrice da sempre, quindi, dirmi fiera di rappresentare Matera e la Lucania e poi si, mi son data il titolo: “Calabria melusina. Il femminile alvariano tra acqua mediterranea e acqua d’Aspromonte”. Credo che il grande intellettuale calabrese, Corrado Alvaro, meriti ampiamente un tempo di riflessione, due giorni interi in cui tanti studiosi e critici internazionali ne analizzeranno la vastissima produzione e fisseranno nella storia della Letteratura Italiana un momento critico intenso e strutturato da cui in seguito si possa proseguire nell’indagine e scoprire ulteriori tesori. Tempo meritato anche dal Mare Nostrum, il Mediterraneo, che nei secoli, attraverso le penne di tanti scrittori, ha ispirato/scritto tomi e tomi e ancora ne va scrivendo. Ciascun Critico è chiamato a produrre un Saggio; molto significativo è che troveremo, già al nostro arrivo, la pubblicazione con la raccolta di tutti i saggi. Quanto al mio contributo, Le posso dichiarare che mi sono letteralmente immersa nella scrittura di Alvaro e in quella terra, le ho indagate appassionatamente; la terra calabra per tre parti immersa nel Mediterraneo e per una lingua di terra legata allá nostra Italia, è una sorta di penisola della penisola italiana con una profferta di acque montane e melusine presenze che rinviano a saperi antichi autoctoni e culture anche lontanissime. Con grande passione ho scandagliato la presenza melusina, le acque e le montagne melusine fino a scriverne una pièce con cui in dicembre andrò in scena. Le ho dato uno scoop, ma non le rivelo di più.
Che logo ha scelto Taurianova quale Capitale del Libro 2024?
La Fenice con ali di libro, che a mio modesto parere -per raccontarsi e raccontare- credo lo faccia con eloquente chiarezza anche d’intenti: punta sulla conoscenza per scrivere il futuro, riconosce la conoscenza quale potente propellente di sviluppo e riscatto dei centri dell’entroterra italiano. Taurianova – città risultante dall’abbraccio tra tanti piccoli e piccolissimi centri fondati dai profughi dell’antica città costiera di Taureana, distrutta dai Saraceni intorno al 950-986 d.C., passati sotto il dominio feudale dei Lauria, quindi di Sanseverino, dei Sant’Angelo, dei Caracciolo, dei Cordoba, dei de Marini e dei Grimaldi, tanti Critici Letterari si sono dati appuntamento -. I Critici e gli studiosi del mondo saranno al cospetto di tanta storia in una Città-crocevia urbano di antiche contrade. Saranno nella Plana Sancti Martini che fece la storia della Calabria dell’XI, XII e XIII secolo, là dove Ruggero il Normanno celebrò il suo sontuoso matrimonio con Giuditta di Gautmesmil; nella Città dei Palazzi: Zerbi, Loschiavo di Pontalto, Contestabile; nella città delle Chiese e dei Conventi, nel Convento domenicano soggiornò finanche l’imperatore Carlo V. Credo profondamente nel potere della conoscenza, acqua limpida che scorre, che zampilla, che ruscella, che piove, che danza in maree e che, con la sua musica, scrive pagine cui dissetarsi.