Il campus dell’Università degli studi della Basilicata ospiterà il Congresso di rilevanza internazionale “The Geoscience paradigm: resources, risks and future perspectives”, che si svolgerà a Potenza dal 19 al 21 settembre 2023. L’appuntamento è stato organizzato dall’Ateneo lucano con la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia (SIMP), la Società Geologica Italiana (SGI), la Società Geochimica Italiana (SoGeI) e l’Associazione Italiana di Vulcanologia (AIV), con tre giorni di sessioni scientifiche sulle principali tematiche delle Geoscienze, studiosi di rilievo internazionale e con la discussione su argomenti di rilevante impatto pubblico. Sono previsti circa 900 partecipanti provenienti da tutto il mondo, con 44 sessioni scientifiche, 400 relatori, 120 comunicazioni poster e quattro conferenze plenarie, tenute da alcuni dei massimi esperti mondiali del settore: Rosanna De Rosa (Università della Calabria), Yildirim Dilek (Miami University), Karen Johannesson (University of Massachusetts Boston) e Bradford H. Hager (Massachusetts Institute of Technology). A Potenza, quindi, i maggiori studiosi nazionali e internazionali si incontreranno per lo scambio di esperienze, in un importante momento di discussione in cui esporre le proprie ricerche. Per i professionisti costituisce una fondamentale opportunità di aggiornamento professionale, mentre per gli insegnanti è l’occasione per confrontarsi sui contenuti e sui metodi didattici delle Geoscienze, e per instaurare rapporti di collaborazione per approfondire l’attività formativa dei giovani. Il Congresso offre anche l’opportunità di incrementare le collaborazioni con le molteplici realtà, pubbliche e private, che operano nel campo delle Geoscienze. Questo ambito, infatti, offre un contributo insostituibile per la comprensione dei processi che sovrintendono alla genesi delle georisorse, alla pianificazione del loro uso sostenibile ed etico, nel rispetto della salvaguardia dell’ambiente, alla prevenzione e difesa da eventi geologici pericolosi, e per lo studio delle variazioni climatiche. Il programma inizierà lunedì 18 settembre con una serie di eventi che precedono la cerimonia d’inaugurazione del giorno successivo: alle ore 9 si svolgerà il “PhD Day”, con 15 dottorandi provenienti da diverse Università italiane, che presenteranno i loro lavori di ricerca. Alle ore 18, invece, il noto divulgatore scientifico, Luigi Bignami, terrà – nel corso di un appuntamento aperto al pubblico – una relazione dal titolo “Dall’Africa all’Italia…ma quanto è bella la geologia!”. La giornata si concluderà con un “Ice-breaker party”, il tradizionale “aperitivo scientifico” tra i ricercatori, con le musiche del duo “Escualo” (Francesco Parente al violoncello e Francesca De Filippis alla chitarra). Martedì 19 settembre, la cerimonia di apertura avrà inizio con l’intervento (ore 9) della prof.ssa Giovanna Rizzo (Unibas), e la lettura del messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. “Il Congresso – hanno spiegato i Presidenti locali dell’Università della Basilicata, Giovanna Rizzo, Giacomo Prosser, Giovanni Mongelli e Marco Viccaro – sarà il luogo privilegiato per l’incontro e lo scambio di esperienze tra tutti coloro che sono protagonisti attivi nel mondo delle Geoscienze, con un importante momento di discussione e di esposizione degli ultimi studi internazionali di settore. Sarà anche l’occasione per riflettere sul ruolo delle Geoscienze per un futuro maggiormente sostenibile, etico e sicuro, nella protezione dai rischi naturali, inclusi quelli innescati dal cambiamento climatico, e sulla funzione che esse devono assumere nella formazione civica e scientifica del cittadino. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani ricercatori, ai dottorandi e agli studenti mediante l’organizzazione di eventi e incontri mirati alla creazione di reti di collaborazione volte a promuovere e facilitare lo scambio di conoscenze e l’implementazione degli studi futuri”. Il Rettore dell’Università della Basilicata, Ignazio Marcello Mancini, ha invece evidenziato che “si tratta di un appuntamento di prestigio internazionale, che valorizza il ruolo della ricerca nell’Unibas, e rappresenta un momento cruciale di confronto tra esperti mondiali su un tema delicato, e fondamentale, come quello delle Geoscienze”. Per il Presidente della SIMP, Francesco Princivalle, infine, “questo convegno congiunto rappresenta un momento importante di confronto sulle tematiche che fanno capo alle geoscienze nel loro complesso. Tematiche che spaziano dalla conservazione dell’ambiente, al clima, alla prevenzione dai disastri naturali. Non va poi dimenticato l’argomento decisamente strategico e attuale della ricerca di materie prime, che va perseguita in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Nei tre giorni del convegno e durante le escursioni previste ci saranno momenti di confronto e scambio di idee ed esperienze. Questo porta a sviluppare collaborazioni, in particolare dei giovani scienziati, che saranno presenti in gran numero al convegno, e che vedono nelle geoscienze le prospettive per un migliore futuro della nostra Terra”.