La Martella, un borgo di Matera, “così tanto vicino, ma così tanto lontano” (Ludovico Quaroni, 1981).
Nella chiesa san Vincenzo de Paoli di La Martella si è svolto l’incontro programmato con gli alunni della scuola primaria del borgo, che hanno presentato i lavori svolti nell’ambito dell’esercitazione dal tema: “Conosci la Martella”. Erano presenti numerosi genitori, abitanti ed estimatori del borgo; è stata presentata la ristampa del quaderno dedicato al borgo, edito dallo Studio Arti Visive di Matera con il contributo dell’Associazione Culturale Aquavision e Aquaworld Welleness Club di Matera.
Ha presentato l’incontro Gerardo Pietro Desiante, dirigente dell’Istituto comprensivo Semeria, che tra l’altro ha voluto annunziare una possibile dedicazione della scuola del borgo al maestro Manzi.
Per ricordare la figura di Adriano Olivetti l’artista Franco Di Pede ha presentato il bozzetto della scultura che sarà presentata davanti alla scuola elementare del borgo La Martella.
Successivamente don Egidio Casarola, parroco, ha raccomandato ai fanciulli il rispetto del territorio.
Franco Di Pede, dello Studio Arti Visive, ha letto i messaggi pervenuti, per l’occasione, dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, e dal Ministro della Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli.
L’assessore ai Sassi del comune di Matera, Paola D’Antonio, si è compiaciuta dell’evento che, a suo avviso, deve essere esteso anche alle scuole superiori della città.
Ha concluso i lavori il Direttore Generale dell’APT di Basilicata, Mariano Schiavone, che ha dichiarato che l’Azienda di Turismo porrà maggiore attenzione a questo sito per la sua conoscenza a livello internazionale.
Luca Ruggieri, rappresentante di Aquavision, ha curato con il suo team l’allestamento di un max schermo per proiettare il documentario realizzato dall’emissione TV2000 sul borgo La Martella tre anni fa e inoltre ha offerto a tutti i fanciulli un oggetto a ricordo della giornata.
L’interesse generale dei presenti è stato catturato in particolare dai lavori degli alunni che insieme con i loro insegnanti hanno voluto mettere in risalto luci e ombre del borgo con disegni, canti, e recite molto significative che esprimono la sensibilità dei piccoli verso l’ambiente e il territorio.
“I ragazzi sono i protagonisti di questo straordinario lavoro. La Martella è un unicum, dal punto di visto urbanistico; questo borgo è nato con un’idea forte, che oggi dobbiamo recuperare”, ha sottolineato il Dirigente Scolastico Gerardo Desiante, ricordando i lavori realizzati dagli alunni, raccolti nella pubblicazione edita dallo Studio Arti Visive, dedicata ala borgo.
Parole che hanno trovato riscontro nelle immagini proiettate sullo schermo allestito nella Chiesa. Volti di uomini e donne che hanno ripercorso i tratti identitari di questo borgo realizzato dal grande urbanista Ludovico Quaroni, e che avrebbe dovuto dare corpo all’idea di comunità tanto cara ad Adriano Olivetti. “Oggi assistiamo – ha evidenziato il Dirigente scolastico – ad una tendenza che vede le famiglie scegliere sempre più Matera, anche rispetto alla composizione delle classi. Tornano di grande attualità le riflessioni, già effettuate in fase di progettazione, sulla ubicazione del borgo, troppo vicino e forse troppo lontano da Matera. Un pericolo ed un’anomalia che era stata intravista già in fase di progettazione, ma che nulla toglie a questa straordinaria esperienza; la costruzione di queste abitazioni ha dato dignità alla gente e l’insediamento in questi luoghi ha permesso un forte processo di alfabetizzazione”. L’insegnante Gelsomina Delorenzo ha quindi illustrato gli splendidi lavori realizzati dagli alunni, frutto di un articolato percorso che ha visto i piccoli studenti riappropriarsi della loro identità, consentendo loro di conoscere il borgo della scuola che frequentano. Scorrendo i loro disegni e gli elaborati prodotti si avverte un forte senso della storia, ma anche una freschezze, nelle proposte, che solo può venire dai bambini.
Infine l’invito giunto da Don Egidio: “Il futuro de La Martella sta nelle mani dei più giovani: noi – ha spiegato – abbiamo reso questa chiesa un grande salotto, con opere d’arte all’interno ed all’esterno. A voi spetta – ha rimarcato il parroco rivolgendosi ai più piccoli – di costruire ciò che ancora manca”.
Un modo nuovo per dar corso all’idea che sempre orientò l’azione dell’umanista Olivetti, ovvero mettere al centro la persona con i suoi bisogni ed i suoi desideri e che oggi trova nella Scuola Semeria un luogo dove proseguire l’azione educativa, nel solco da lui indicato.
L’incontro si è concluso con la consegna da parte dell’artista maternao Franco Di Pede di alcuni volumi che saranno inseriti nella biblioteca di classe della scuola elementare del borgo La Martella.
La fotogallery dell’incontro nella chiesa di San Vincenzo de’ Paoli al borgo La Martella (foto www.SassiLive.it)