Dal 21 al 23 giugno la prima edizione lucana del Festival che celebra l’economia di comunità e la cultura generativa.
Cresce l’attesa per l’evento “FOR MAT – Il Weekend del Buon Vivere”, che si terrà a Matera dal 21 al 23 giugno.
Il progetto, nato dalla fruttuosa collaborazione tra il Consorzio La Città Essenziale, Romagna Terra del Buon Vivere e Fondazione Sassi, porta per la prima volta in Basilicata il “Festival del Buon Vivere” (www.festivaldelbuonvivere.it) che si tiene in Emilia-Romagna, a Forlì, e la cui decima edizione, il prossimo settembre, avrà l’evocativo titolo “Incontri”.
Ed è proprio nel segno dell’incontro che nasce FOR MAT, acronimo che unisce Forlì e Matera in un progetto che, da questa prima edizione lucana, si uniranno per diffondere Buon Vivere.
Non a caso Matera 2019 Capitale della Cultura e la metafora dei Sassi come stratificazione del tempo che aggiunge e non disperde. Non a caso Forlì nel decennale del Festival del Buon Vivere, esperienza partecipata di economia della relazione. E non a caso l’#Incontro come spinta propulsiva che nello scambio genera cultura che resiste al tempo.
Appuntamento quindi a Matera in piazza Cesare Firrao, con l’editoriale del sociologo (nonché direttore del Consorzio A.A.S.TER. ndr) Aldo Bonomi, gli approfondimenti del direttore del periodico VITA Stefano Arduini, il monologo teatrale di Lella Costa, la travolgente comicità di Paola Minaccioni, la conduttrice radiofonica Rosaria Renna, gli inediti scatti su Matera del fotografo di fama internazionale Luca Campigotto, l’esperienza e l’entusiasmo dell’ideatrice del Buon Vivere Monica Fantini, e tanti altri ospiti di eccezione del mondo della cultura e dell’imprenditoria locale.
“Il Buon Vivere è un valore trasversale che accomuna tutti quelli che praticando una coerente economia della relazione sanno unire idee, passione, visione, umanità e sviluppo, trasformando la sostenibilità in cultura.” – sintetizza Monica Fantini ideatrice del BV.
“Per il nostro Consorzio di cooperative sociali – afferma il presidente Giuseppe Bruno – l’evento rappresenta un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi di coesione sociale, promozione umana e benessere condiviso che da sempre connotano il nostro operato. Un contributo al riconoscimento di quei valori che identificano la nostra comunità, recuperando il senso profondo del “fare cultura” proprio nell’anno in cui Matera è portavoce in Europa di questa irrinunciabile espressione di umanesimo”.