Venerdì 7 e sabato 8 ottobre dalle 9,30 nell’Università degli studi per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria è in programma il convegno sul tema “Nel Mezzogiorno d’Italia in età spagnola: i luoghi e le forme di esercizio del potere in provincia.
Il Convegno, nel corso del quale saranno presentate e discusse le risultanze di accurati e rigorosi percorsi di ricerca, è altra rilevante tappa dell’ampio ed articolato cantiere interistituzionale di ricerca attuativo del Progetto nazionale (Nel Mezzogiorno d’Italia di età spagnola. I luoghi e le forme di esercizio del potere) che, approvato dalla Giunta Centrale per gli Studi Storici e coordinato dal Presidente della Deputazione Lucana di Storia Patria, Antonio Lerra, ha impegnato nel complessivo cantiere di ricerca scientifica vari docenti e ricercatori universitari componenti delle singole Unità di ricerca dei quattro Istituti di Storia Patria compartecipi (Basilicata, Calabria, Puglia, Abruzzo) in collaborazione con Università e altri Istituti di ricerca.
Agli indirizzi di saluto istituzionali (A. Zumbo, Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, C. Versace, Sindaco f. f. della Città metropolitana di Reggio Calabria e A. Bistarelli, Giunta Centrale per gli Studi Storici, Roma) faranno seguito ben venti relazioni su specifiche tematiche e problematiche da parte di studiosi operanti, oltre che nei citati Istituti di Storia Patria, in varie Università ed Istituti di ricerca in Italia.
Nel corso della prima sessione, presieduta dal prof. Giuseppe Caridi, sono previste relazioni dal titolo Alla periferia dell’Impero: il sistema di potere in provincia tra feudalità, chiesa e università (A. Lerra); Alla periferia del Viceregno ispano-napoletano: le pratiche della fiscalità (S. Lardino); Tra confini e reti: L’Aquila cerniera del Regno di Napoli (S. Mantini); Autonomie cittadine nel Mezzogiorno in età spagnola (S. Vinci); La monarchia spagnola e il banditismo: cartografia e pratiche di governo della frontiera (S. Boero); La repressione del banditismo in età spagnola (F. Mastroberti).
Nel corso della seconda sessione, presieduta dal prof. Antonio Lerra, saranno presentate relazioni su L’organizzazione del territorio: strategie difensive nella Calabria spagnola (M. Mafrici); L’esercizio del potere delle élites calabresi: il caso di Gerace (V. Cataldo); Il sistema universitario nella provincia di Basilicata:assetti statutari e pratiche amministrative (A. Albano); Nella Stato feudale dei Sanseverino di Bisignano:il sistema di potere a Tricarico, sede di contea (C. Biscaglia); Tra direttive tridentine e pratiche locali:il ruolo dei vescovi iberici a Potenza (V. Verrastro); Tra indirizzi tridentini e sistemi di governo locale:il ruolo del vescovo Deodato Scaglia nella diocesi di Melfi (F. V. Romano); Dinamiche del potere feudale in Calabria Citra: lo Stato di Bisignano durante la reggenza di Erina Castriota (A. Savaglio).
Durante la terza sessione, presieduta dal prof. Aurelio Musi, gli interventi verteranno su Gestione patrimoniale e promozione feudale di un agente nella corte di Madrid: gli interessi napoletani di Giulio Antonio D’Amico,marchese di Montanara. 1690-1706 (R. Quiròs Rosado); Protagonisti e pratiche del potere locale nelle comunità calabresi in età spagnola (V. Naymo); Dinamiche istituzionali e poteri locali: il caso dell’Aquila (P. Muzi); Difesa della frontiera e controllo del territorio: il castello spagnolo dell’Aquila (M. Congeduti); Storiografia e ceto civile tra Abruzzo e Napoli in età spagnola:Niccolò Toppi e Francesco Brunetti (R. Ricci); Luci e ombre nel “medicare crudo” di Marco Aurelio Severino di Tarsia (R. Folino Gallo); Sovranità regia e poteri territoriali negli Abruzzi (M. Trotta). Ad ognuna delle sessioni faranno seguito ampi momenti di discussione e considerazioni conclusive a chiusura dei lavori del Convegno.