Dal 19 ottobre 2015 al 6 gennaio 2016, la Coop. “Oltre l’Arte”, che già gestisce il circuito delle Chiese Rupestri di Matera, avrà cura di garantire l’apertura del Convicinio di Sant’Antonio e della Chiesa di Santa Maria de Armeniis, siti storici di proprietà del Comune di Matera.
Questi luoghi saranno aperti nei giorni feriali dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il sabato e la domenica le visite saranno aperte dalle ore 10 alle ore 18.00, con orario continuato.
I giorni 1 e 2 novembre, 8 dicembre e nel periodo natalizio, dal 24 dicembre al 6 gennaio, sarà osservato un orario prolungato, dalle ore 9.30 fino alle 19.30.
Il costo del biglietto sarà rispettivamente di euro 5 per l’ingresso al Convicinio di Sant’Antonio e di euro 2 per la chiesa di Santa Maria de Armeniis. L’ingresso sarà gratuito per minori di anni 18, per i disabili e gli accompagnatori, per le forze dell’ordine, per i giornalisti. Gli studenti potranno usufruire di una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto.
“Il servizio sarà svolto dalla Coop. “Oltre l’arte” in forma assolutamente gratuita – ha dichiarato Rosangela Maino, Presidente della cooperativa – in quanto abbiamo offerto la piena disponibilità all’Amministrazione Comunale nel garantire l’apertura di questi luoghi preziosi. In particolare, il Convicinio di Sant’Antonio, composto da quattro ambienti rupestri che si affacciano su un unico cortile, rappresenta un esempio di rara bellezza ed è molto apprezzato dai turisti. L’impegno gratuito della cooperativa rappresenta, pertanto, una scelta di responsabilità e di impegno perchè la bellezza della Capitale Europea della Cultura 2019 possa essere fruibile in tutte le sue espressioni”.
“I nostri collaboratori – ha aggiunto Rosangela Maino – garantiranno un presidio puntuale, offrendo informazioni dettagliate sul sito internet della cooperativa Oltre l’Arte e del comune di Matera relative agli orari di apertura del Convicinio di Sant’Antonio e della Chiesa di Santa Maria de Armeniis”.
Bravi !! In forma gratuita ?? Ma il ricavato del biglietto che costa 5 euro a persona che fate lo donate alla chiesa ? Perché voi fate questo perché d’accordo con la curia e cm il comune ! Ma come si fa a lavorare con il patrimonio delle chiese rupestri ? Senza bando e senza gara ?? Si affida questo a chi più è amico di amici ?? Mah….. Poveri noi materani !!! Nulla togliere alla brava cooperativa sia chiaro …. Ma perché poi associarsi ad un consorzio grande e grosso come quello a cui siete associati ? Da solo non potevate fare lo stesso quello che adesso fate ????
Che significa la gestione gratuita? Sono termini che puzzano sempre un po’ si parte sempre con una gestione “gratuita” e poi si finisce per pagare gli arretrati. Il prezzo del biglietto va al Comune? Solo per capire .