“Cronache del doposisma. Oltre il racconto dell’emergenza le narrazioni dell’Italia fragile tra giornalismo, fotografia, ricerca e cinema documentario”. E’ il tema scelto per il primo incontro promosso nel pomeriggio al museo Ridola di Matera per l’evento “Il tempo del dopo. Narrazioni, analisi e visioni del doposisma in italia”.
Dal terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia e Basilicata fino ai terremoti del 6 aprile 2009 a L’Aquila e del Centro Italia nel 2016/2017: giornalisti, scrittori, fotografi e sociologi a dialogo sullo stato della ricostruzione e sulle narrazioni a lungo termine di comunità e luoghi nel tempo del doposisma. Durante il confronto sono state anche analizzate le trasformazioni in quarant’anni di storia dell’informazione, a cominciare dalla rivoluzione del web, sulle modalità con le quali il doposisma è stato e viene raccontato dai media.
Il dibattito, coordinato da Antonio Di Giacomo, giornalista di Repubblica e curatore della mostra fotografica Terrae Motus ha fatto registrare interventi, testimonianze e contributi di Flavia Amabile, giornalista e scrittrice (La Stampa); Pino Bruno, giornalista. Cronista dell’Ansa per il terremoto del 23 novembre 1980, fu il primo giornalista dell’agenzia a raggiungere Balvano; Alessandro Chiappanuvoli, scrittore e autore del volume “Sopra e sotto la polvere. Tutte le tracce del terremoto” (Effequ edizioni, 2019); Linda Cittadini, giornalista e ideatrice del programma televisivo “Sibilla, le voci della ricostruzione” (Etv Marche); Mario Di Vito, giornalista e scrittore. Autore del volume “Dopo. Storie da un terremoto negato” (Poiesis editrice, 2019); Simone Donati, fotografo e fondatore del collettivo TerraProject; Marco Giovagnoli, sociologo all’Università di Camerino e autore del volume “Piccolo dizionario sociale del terremoto” (Cromo edizioni, 2018); Federica Tourn, giornalista e curatrice con Stefano Stranges del progetto Anime Terremotate.
Nel corso dell’incontrosono stati presentati al pubblico i documentari “ArtQuake. L’arte salvata” di Andrea Calderone, coprodotto da SkyArte e Tiwi, e “Vista mare obbligatoria” di Marco Di Battista e Mario Di Vito, prodotto dallo Stato delle cose.
La fotogallery dell’incontro “Il tempo del dopo. Narrazioni, analisi e visioni del doposisma in italia” (foto www.SassiLive.it)
“Plusdotazione e Alto potenziale cognitivo: quando l’eccellenza diventa diversità”, convegno di Alba Lucana all’Unibas di Matera: report e foto
“Plusdotazione e Alto potenziale cognitivo: quando l’eccellenza diventa diversità”. E’ il tema del convegno promosso nel pomeriggio nell’aula magna dell’Unibas di Matera.
Tema interessante ed innovativo per osservare il mondo scolastico da un punto di vista differente, “l’eccellenza”. Ospite d’eccezione David Polezzi, psicologo, psicoterapeuta evicepresidente di Mente e Comportamento, associazione nazionale che da diverso tempo si occupa di Plusdotazione cognitiva, scuola ed inclusione. Sono intervenuti Teodora Di Pede, psicologa e psicoterapeuta di riferimento sul territorio lucano, Anna Tataranni, tutor tirocini Unibas e l’educatrice Paola Di Lena.
L’evento è stato promosso dall’APS (Associazione di promozione sociale) Alba lucana in collaborazione con l’Università di Basilicata e il CUG (Comitato Unico di Garanzia).
Durante l’incontro sono stati sottolineati i principi ispiratori di Alba Lucana: la “passione” per la propria professione, per la propria regione e cultura di appartenenza, l’“amore” per la conoscenza, per la vita e la ricerca del “bello”. Tali principi danno vita alla collaborazione, al lavoro di rete, alla creatività e alla voglia di costruire progetti per il benessere della persona, della famiglia e della società.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)
Nov 22