Mercoledì 11 maggio 2022 alle ore 18 in piazza Vivaldi è in programma la festa di consegna dei Cucù alla città di Matera su iniziativa della Pro Loco Storia Cultura e Tradizione della città di Matera: L’iniziativa è legata al progetto “Urges – Urban Green Shapes” dell’Unibas di Matera. Di seguito i particolari.
Iniziato lunedì 9 maggio, il workshop del progetto Urges – Urban Green Shapes”, dell’Università degli studi della Basilicata vede riuniti al campus di via Lanera fino al 13 maggio, i partner di progetto e in primis le università, ciascuna presente con docenti e un drappello di studenti.
Si tratta di un laboratorio di progettazione green: i cinque gruppi di ricerca – ognuno composto da studenti magistrali, dottorandi e docenti – afferenti alle cinque università partner del progetto URGES – lavoreranno ad altrettante proposte che saranno presentate a chiunque voglia esserci il 13 maggio dalle 9.30 al Campus di via Lanera.
Facendo seguito ai laboratori Abitare poeticamente la cittàsul campo fin da marzo scorso, anche in questi giorni sono stati previsti laboratori di ascolto e partecipazione condotti dalla docente Unibas Silvana Kühtz con i cittadini e i residenti dell’edificio oggetto della progettazione pilota in zona Arco, coadiuvata dall’architetto e psicologo ambientale Leonardo Tizi.
“Il momento clou di questa settimana è la cerimonia che terremo mercoledì 11 maggio dalle 18, quando saranno ufficialmente donati alla città due cucù giganti posizionati nelle aree di progetto – spiega Kühtz – a sancire questa festa per la città tutta abbiamo invitato anche la banda città di Matera dell’Associazione culturale musicale Nunzio Vincenzo Paolicelli. È un momento importante, di partecipazione e coinvolgimento di aree della città a volte trascurate, possiamo dire che anche qui la banda può arrivare, anche qui possiamo far accadere qualcosa di importante e condiviso. I cucù sono stati donati dalla proloco di Matera, anche grazie all’interessamento di Renato Favilli, e alla costante presenza dell’assessora Rosa Nicoletti e del suo staff. Poi saranno i cittadini a prendersene cura, ma noi non ce ne andremo, continueremo insieme a far crescere questa porzione di città, come è nostro dovere come universitari che lavorano in questa città. Siamo pronti per questa festa di tutti?”
Insomma quello di mercoledì 11 è un evento culturale nel senso più ampio del termine, come tutte le attività di Abitare poeticamente la città, che partono da momenti di bellezza e di condivisione per poi considerare che cosa si può modificare, rigenerare, trasformare. Ognuno ha sempre una storia da raccontare, questo è uno dei principi guida del metodo Abitare poeticamente la città come strumento di progettazione partecipata per il progetto URGES, e tutte le attività previste vogliono essere proprio momenti da raccontare.
“Per la fase di lavoro dedicata alla partecipazione e al coinvolgimento abbiamo anche la fortuna di essere supportati dall’architetto e psicologo ambientale Leonardo Tizi, che lavora in squadra con Kühtz, che lavora proprio sulla connessione natura e città, progettazione di spazi rigenerativi per le persone” sottolinea Ettore Vadini coordinatore Unibas del progetto“Questa fase è delicata e impegnativa, sarà necessario un lavorio che non si ferma ora, ma da qui prosegue con tante attività sociali, culturali e partecipative fino alla fine del 2023. Quello che ci interessa è anche far conoscere tutta l’area in modo diverso – e non solo specificamente l’edificio che sarà oggetto di attenzione.”
Sono tanti i partner di questo progetto finanziato da Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR FESR Basilicata 2014-2020 perché si tratta di una materia che richiede attenzione: è una delle prime volte in cui qui al sud ci si occupa di quartieri di edilizia pubblica del Mezzogiorno per delineare soluzioni rigenerative sostenibili basate su un approccio verde. I partner di progetto sono: ALSIA Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura,Universidad de Sevilla, University of Ljubljana, Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università della Tuscia, gli stakeholder l’ATER di Matera, il Comune di Matera, la RegioneBasilicata – nonché Agribiotecnica di Matera, PMopenlab di Reggio Calabria, Leggo quando voglio/Poesia in Azioneass. culturale ets di Bari.
Per info3495279755 (whatsapp)3338187350 (tel e whatsapp)
urges@unibas.it