Tornano le Giornate Medioevali a Brindisi Montagna, un viaggio nel passato che dura da oltre un ventennio, tra memoria e novità, in un percorso pieno di entusiasmo nella suggestiva atmosfera del borgo lucano. Nel cuore della Basilicata, le antiche origini toccano il presente della nostra storia, alla riscoperta di un tempo ormai lontano che non può essere però dimenticato.
La XXIII edizione delle Giornate Medioevali 2021 cambia volto ancora una volta. Dopo l’Edizione Digitale del 2020, per venire incontro alle esigenze richieste dalla normativa anti-COVID-19, la manifestazione si sposterà in due luoghi cardini del borgo medioevale, il Castello e lo spazio antistante, Largo Monte Picone, dove verrà allestita l’area ristoro.
Dal 30 ottobre al 01 novembre, Brindisi Montagna si coprirà di solennità regale, di strabiliante arte, di incantevole fascino, di erudito misticismo: artisti, saltimbanchi, fachiri e serpenti, giocolieri, acrobati, giullari e musicisti animeranno il Castello nel quale si intrecceranno antichi mestieri e sapori di un tempo, per permettere al visitatore di immergersi completamente in un’epoca che apparteneva solo ai suoi avi.
Per le prenotazioni è finalmente online il sito www.brindisimedioevale.it.
Gli ingressi all’evento saranno contingentati con un massimo di 100 persone per gruppo. Sarà possibile scegliere una fascia oraria per la visita al castello:
09.00 – 12.00 (pranzo 12.00 – 14.00)
12.00 – 14.00 (pranzo 14.00 – 16.00)
17.00 – 19.00 (cena 19.00 – 21.00)
19.00 – 21.00 (cena 21.00 – 24.00)
Il programma è uguale ad ogni fascia oraria, musici e cantastorie allieteranno la permanenza nell’antico borgo lucano, dove sarà possibile assistere a spettacoli multimediali e teatrali, nonché provare la buonissima cucina storica. Sarà istituita la zona parcheggio presso il Campo Sportivo C. Mori, a cinque minuti dal Castello Fittipaldi Antinori.
Il Sindaco Larocca: “Un vero e proprio gioco di squadra per dare un forte segnale di ripartenza”
Così il sindaco di Brindisi Montagna, Gerardo Larocca: ”Un segnale di speranza per provare a tornare alla normalità, a vivere la comunità come noi la immaginiamo: stare insieme, sorridere, incontrarsi e scambiarsi idee, riassaporare i nostri territori che hanno bisogno di sentirsi vissuti. Stanno arrivando tante prenotazioni, segnale di un forte radicamento della manifestazione, e invito dunque ad affrettarsi chiunque voglia trascorrere con noi qualche ora. Vorrei sottolineare lo sforzo che l’organizzazione sta mettendo in campo, oggi con tutte le restrizioni e le norme Covid da rispettare, costa tanto organizzare eventi. Bisogna tener conto però di tutto quello che abbiamo messo in campo negli anni passati, dalla ristrutturazione del castello alla creazione di spazi nuovi, che non vediamo l’ora di poter mostrare e aprire a tutti, soprattutto per dare una forte spinta all’economia che gira intorno alla manifestazione, penso soprattutto ai produttori locali che potranno nuovamente mettersi in vetrina. Un grande lavoro di programmazione durato diversi anni, un evento che ci è costato tanti sacrifici ma che abbiamo voluto realizzare in presenza a tutti i costi. Abbiamo tenuto tantissimo a dare questo forte segnale, raccogliendo gli sforzi di tutti, dall’amministrazione agli uffici comunali, tutti i volontari della Proloco e del servizio civile, gli stessi operatori del posto: un vero e proprio gioco di squadra”.