Giovedì 29 novembre 2018 dalle ore 17,30 presso la scuola Torraca in via Aldo Moro 6 a Matera è in programma il dibattito pubblico dal titolo “Dal quartiere Piccianello al ritorno della pianificazione pubblica e culturale – Città bene comune dibattito su: il territorio, il paesaggio, la città e la cultura del progetto urbano, paesistico e territoriale”. Modera Marino Trizio, presidente di “Città Plurale” Matera. Saluto del Dirigente dell’Istituto Comprensivo ex S.M. Torraca, Marialuisa Sabino.
Alla vigilia del grande riconoscimento che la città di Matera ha avuto come Capitale Europea della Cultura nel 2019, l’associazione per la rinascita della cittadinanza attiva Città Plurale insieme a “Mutamenti a Mezzogiorno” e “Centro Carlo Levi” Matera, organizza un dibattito per fare il punto della situazione sul tema della Pianificazione Pubblica e Culturale della città, su come questo importante evento possa da un lato rappresentare il rilancio di una città, ma dall’altro su quali mezzi di pianificazione e gestione pubblica ci si affida per la corretta organizzazione e gestione della città. Dunque, la Pianificazione Pubblica come mezzo di gestione, organizzazione e programmazione della città e di come i cittadini vengono coinvolti in questo processo, per tentare di incominciare a traguardare verso il futuro, ponendosi le domande: dopo questo grande evento cosa resterà in città di duraturo e capace di disegnare nuovi scenari e focus di sviluppo a lungo termine? Si ritornerà ad una seria Pianificazione Pubblica, abrogando quelli leggi, che prevedo nel loro articolato, deroghe rispetto agli strumenti urbanistici vigenti? Si affiancherà alla Pianificazione Pubblica, la Pianificazione Culturale? Due aspetti che non possono prescindere ormai l’uno dall’altro?
Al centro del dibattito la riqualificazione urbana del Quartiere Piccianello, oggetto del Bando per la Riqualificazione delle Periferie, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, in attuazione della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, articolo 1, commi 974, 975, 976, 977 e 978. Con Delibera della Giunta comunale N.00301-2016 del Registro Deliberazioni, il giorno 30/08/2016 l’amministrazione comunale partecipa al Bando, candidando un’area urbana che risulta delimitata a nord dal sistema viario della SS. 7 e a Sud dal Rione Piccianello con un progetto di riqualificazione del tessuto connettivo del Rione, includendovi anche, il sistema del verde ur¬bano, insieme a edifici da potenziare come contenitori culturali, presenti in aree della città con forte degrado.
Vista l’importanza sia storica, che strategica del quartiere, l’associazione Città plurale invita la cittadinanza tutta al dibattito per mostrare l’approfondito studio di ricerca storico-urbana-sociale e le successive proposte di riqualificazione urbana, paesaggistica, sociale e culturale del Quartiere Piccianello e dell’Area Ex Barilla attraverso una proposta integrata di Programma con visioni a lungo termine, sviluppato dagli architetti Olimpia Campitelli e Caterina Raimondi, giovani laureate dell’Unibas della Facoltà di Ingegneria Edile Architettura di Matera. I due interventi sviluppano una riflessione integrata di come si possa effettuare un programma dettagliato di riqualificazione urbana a diversa scala, coinvolgendo aspetti sia materiali che riguardano lo sviluppo di tattiche per la trasformazione dei luoghi in modo da ristabilire il legame interrotto tra città e paesaggio, che aspetti immateriali inerenti alla sviluppo di visioni strategiche per rilanciare la città di Matera come centro di riferimento culturale nell’ambito Agro-alimentare Euro-Mediterraneo.
Il senso è quello di dare la possibilità ai giovani architetti che hanno scelto di studiare nella città dei Sassi di esprimere le proprie idee fresche ed innovative, per dare onore anche a quella che è stata la tradizione della formazione della città del piano che dagli anni 50 in poi, che ha visto la città diventare una “città laboratorio” chiamando a disegnarne il suo sviluppo a giovani architetti che si sono rivelati poi il fior fiore dell’Architettura Italiana dell’epoca.
Ne discutono Vezio De Lucia uno dei più importanti urbanisti italiani, ha ricoperto ruoli di livello nazionale, progettista di piani provinciali e comunali, saggista, docente universitario, ex segretario generale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica ed Ambrogio Sparagna Etnomusicologo, direttore dell’Orchestra popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ci porteranno i loro contributi rispettivamente in urbanistica e trasformazione dei territori insieme alla visione sull’approfondimento e ricerca nel campo della cultura popolare e successiva strutturazione di eventi e festival a tema, per un momento di dibattito su come sia possibile e doveroso oggi Pianificare in modo integrato le trasformazioni urbane che derivano da strategie legate a visioni di carattere culturale.